Alluvione Senigallia, Mancini a Mangialardi: “può solo chiedermi scusa”
Il presidente della commissione d'indagine al sindaco: "le sue parole piene di livore, astiosità e cattiveria"
Le affermazioni del Sindaco Maurizio Mangialardi rivolte al mio operato ed alla mia persona sono talmente piene di livore, astiosità e cattiveria, da non essere ricevibili.
Persino le polemiche più aspre, se restano in ambiti civili, rappresentano in ultima analisi una forma di dialogo, per quanto condotto in modo pungente.
Ma quando, con stile da regime autoritario, si cerca di demolire l’avversario sottraendogli artatamente credibilità e autorevolezza, probabilmente perché non si posseggono argomenti, nemmeno la polemica è possibile.
Ciò che il Sindaco Maurizio Mangialardi può fare è chiedermi scusa. Niente altro.
L'ultimo esempio: i lavori del ponte Perilli. Può essere giustificata con la somma urgenza per appaltare direttamente i lavori ... ma di che somma urgenza parla è dal 1976 che l'allora dirigente dell'Ufficio Tecnico, l'ing. Giorgio Balducci, con una prova tecnica ha dichiarato il ponte Perilli danneggiato nelle pile di sostegno. Somma Urgenza è 39 anni per sistemarlo anzi per non sistemarlo in quanto le pile centrali non vengono rifatte... oppure l'urgenza è fare qualcosa di sbagliato dandolo in appalto diretto all'EDRA per un totale di quasi 800.000 € (nostri) per rattoppare il primo tratto del ponte e non metterlo in sicurea durante le alluvioni.
Non era il caso di spendere poco di più 200-400.000 € per farlo nuovo a campata unica e più alto di quello attuale di oltre 1 metro. E poi sono amministratori e ingegneri capaci.
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