Prorogata fino al 28 febbraio la mostra “Leo Matiz: la fotografia come racconto”
Ancora più di un mese per visitare i capolavori del maestro alla Rocca Roveresca
Ancora più di un mese per visitare i capolavori di Leo Matiz allestiti Rocca Roveresca. Il Comune di Senigallia ha infatti deciso di prorogare fino al 28 la mostra “Leo Matiz: la fotografia come racconto”, inaugurato lo scorso ottobre dalla figlia del grande fotografo colombiano , Alejandra Matiz.
Le cinquanta foto della mostra sono rappresentative dello sguardo profondo con cui Leo Matiz ha attraversato il Novecento, dai grandi eventi politico-sociali al mondo dello spettacolo, e comprendono la celebre suite di scatti dedicata all’intenso rapporto tra Frida Khalo e Diego Rivera. Tra le opere esposte anche le foto della magica Macondo di Cent’anni di solitudine, sua città natale e del grande amico Gabriel Garcia Marquez, e i ritratti di personaggi come Salvador Allende, Pablo Neruda, Fidel Castro, Nelson Rockefeller, Juan Domingo Peron, Golda Meier, Marc Chagall, Luis Bunuel, Louis Armstrong e Walt Disney.
La mostra, curata dal professor Carlo Emanuele Bugatti, direttore del Musinf di Senigallia, e dall’architetto Gianni Volpe, è visitabile tutti i giorni dalle ore 8,30 alle ore 19,30 (ultimo ingresso alle ore 19) Ingresso: 2 euro. Riduzioni: 1 euro per i ragazzi di età compresa tra i 18 e i 24 anni. Gratuito: per i minori di 18 anni e la prima domenica di ogni mese.
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