Victoria Brugnetto, intervista a Giampiero Lattanzi
Il mister biancoblu traccia un primo bilancio della stagione 2014/15
Dagli infortuni al salto di categoria, dalle 6 sconfitte di fila passando per i tanti gol fatti e i troppi subiti: a poche ore dalla ripresa del campionato di Seconda Categoria (sabato 10 gennaio, ndr) Giampiero Lattanzi analizza la prima parte di stagione del suo Victoria Brugnetto.
1) Innanzitutto, volevo sapere che bilancio tracci di questa prima parte di stagione, tra pro e contro.
Se dovessi dare un voto darei comunque un bel 6. Certo, vista la stagione precedente, anche se in un’altra categoria ma con dei numeri veramente incredibili, forse tutto l’ambiente si aspettava un altro tipo di campionato, anche se io, ritenuto che siamo sempre una matricola, mi preoccupavo di tenere basso l’entusiasmo. Forse tutti pensavamo di fare un campionato più tranquillo, ma poi ogni stagione ha una sua storia, fatta di tante problematiche con cose positive e negative. Visto che la nostra società ha anche un bel settore giovanile, possiamo dire di essere contenti di avere fatto esordire dei ragazzi della juniores, i quali si sono anche ben comportati dando a tutto l’ambiente la consapevolezza di poter contare su di loro.
2) Quali sono gli aspetti positivi e quelli negativi di queste prime 16 giornate che hai riscontrato?
Quelli positivi sono che, nonostante tutto, alla fine del girone di andata eravamo in 9^ posizione con 16 punti e quindi salvi; inoltre abbiamo realizzato molti gol mandando in rete diversi giocatori, questo dimostra che la squadra ha comunque sempre cercato di giocare senza fare barricate o pensare solo a difendersi. Certo il rovescio della medaglia è che abbiamo preso molti gol e questo è il nostro problema maggiore.
3) Senza nulla togliere a chi poi è sceso in campo, quanto hanno inciso i tanti infortuni sul cammino della tua squadra?
Innanzitutto devo ringraziare tutti i ragazzi, i quali si sono prodigati nel cercare di dare il massimo anche giocando in ruoli che non erano i loro, a causa purtroppo dei numerosi infortuni che ci sono capitati, molti dei quali tutti nello stesso periodo. Ricordo che c’è stato un momento in cui avevamo 9 giocatori fuori. Tra questi c’è chi deve rimanere a riposo per tutta la stagione. A causa di tali infortuni ho un solo rammarico: non sono mai riuscito a mettere in campo la formazione che avevo in mente.
4) C’è qualche scelta, tecnico-tattica, che non rifaresti a priori?
Certo, con il senno di poi è tutto più facile e sicuramente c’è stata qualche scelta che ho sbagliato e che non rifarei: il calcio lo sappiamo, spesso è imprevedibile e non tutto è scontato.
5) Il momento più difficile e quello più bello di questa prima parte di stagione?
Il più difficile è stato sicuramente quello coinciso con le 6 sconfitte consecutive di cui una molto pesante in casa. Quello bello coincide invece con la vittoria a Recanati contro il Real Porto e subito dopo in casa contro l’Ankon Dorica. Queste due vittorie ci hanno risollevato il morale in maniera molto forte. Devo dire che se il gruppo non fosse stato così unito come ha sempre dimostrato, quel periodo critico sarebbe potuto essere catastrofico.
6) Il giocatore e la squadra che ti hanno più impressionati tra quelli affrontati?
La squadra che mi ha più impressionato è il Montemarciano, mentre per il giocatore ce ne sono diversi e per non fare torti a nessuno non faccio nomi.
7) Le differenze maggiori che hai notato tra Terza e Seconda Categoria?
In 2^ Categoria il fatto che se commetti un errore l’avversario difficilmente ti perdona e non è facile recuperare, mentre invece in 3^ Categoria oltre ad approfittare meno degli errori riesci pure ha recuperarli.
In conclusione, volevo augurare buon campionato e buon divertimento a tutti, e in particolare un grosso in bocca al lupo ai nostri ragazzi.
Mister Lattanzi
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