Federico Tombolesi: “Ho 38 anni, fin da giovanissimo attivo nel commercio , ho lavorato in diversi pubblici esercizi della nostra città. Ho una grande passione per lo sport e gli amici amano definirmi un “figlio del Foro Annonario”. Quel luogo che ho vissuto profondamente e che mi ricorda mio padre, il mitico Alipio. Quella stessa passione e amore per la città li ho ritrovati qui nel programma di Progetto in comune. Con questo gruppo proveremo a ridare alla città, i colori, il calore e la gioia di quegli anni“.

Francesco Tagliamonte: “Sono un operatore del settore della ristorazione, lavoro in un centro della grande distribuzione e ho una formazione professionale alberghiera. Nella mia vita ho fatto diverse esperienze nel settore e quotidianamente incontro e parlo con chi opera. Ho aderito a Progetto in comune proprio per questo. Perché credo che qui si stia facendo sul serio.  C’è una piattaforma di programma condivisa in incontri del gruppo e con gli operatori . C’è la volontà autentica di aprire un tavolo permanente con chi opera nel commercio e più in generale nel settore dell’intrattenimento e su questo ho voluto metterci la faccia con quelle persone che ogni giorno mandano avanti in silenzio Senigallia da dietro un bancone. Mi sono avvicinato alla lista perché Maurizio mi ha chiesto di aiutarlo a scrivere il programma e con questo spirito mi sono messo a disposizione del gruppo. Con lui ci siamo conosciuti per lavoro e successivamente ci siamo ritrovati nei giorni drammatici dell’alluvione quando venne con un gruppo della Protezione Civile a sgomberare le cantine del condominio dove vivevo con mia moglie e mio figlio. Ora voglio dare una mano a lui e agli altri del gruppo perché Senigallia ha bisogno di stare unita sulle cose buone“.

Matteo Belbusti: “Giovane padre, da sempre presente nel mondo del commercio, mi sono sentito molte volte con Maurizio per parlare di questo settore, di come rilanciare il turismo e più in generale il centro storico. Abbiamo condiviso il programma da cui è poi scaturito l’incontro pubblico del 15 dicembre scorso. Credo che Senigallia abbia la forza per ripartire. Vanno compiute scelte coraggiose a favore dei giovani e di chi ci prova, nel commercio, nella ristorazione, nel turismo. Come nello sport, nel calcio, che pratico da tantissimi anni, si vince come squadra e per questo sono qui”.

Maurizio Perini: “Sono amici innanzitutto e poi persone che hanno dimostrato negli anni di amare questa città. Certo di cose che non vanno e di problemi da risolvere ce ne sono tantissimi, ma denunciarli non basta. Ci vuole qualcosa di più. Ci vuole la voglia di fare e la capacità di pensare positivamente. Fede, Fra e Belbu sono persone che me lo hanno dimostrato in anni di vicinanza”.