Strada del Cavallo, il Comitato senigalliese scrive a prefetto e questore
Ancora nulla di fatto sul fronte della prevenzione: "Ma per chi passeggia sulla via il pericolo è alto e costante"
“Ora abbiamo scritto anche al Prefetto ed al Questore“. E’ quanto hanno dichiarato i rappresentanti del Comitato del Cavallo, nuovamente in azione per sollecitare ancora, più in alto stavolta, le autorità competenti sul grave e costante pericolo che insiste lungo la Strada del Cavallo.
“Questi fatti non si verificano solo lungo la nostra via – affermano Giancarlo Fuligni e Gianluigi Mazzufferi – : la situazione è grave un po’ dappertutto nella viabilità di campagna a causa di qualche “pazzo scatenato” che guida a velocità pericolosa, senza rispettare le regole o il buon senso. E’ evidente che ci sia un costante e grave pericolo per l’incolumità di tutti, specie per chi si azzarda a piedi, per una passeggiata“.
Fin dall’estate scorsa era stato denunciato il pericolo che deriva della circolazione ad alta velocità dei mezzi dove sarebbe indispensabile invece guidare con molta prudenza ed attenzione. Fatti e pericoli che sono stati segnalati alla Polizia Municipale, alla Polizia Stradale e alla Polizia di Stato, oltre ai Carabinieri che avevano persino lanciato il progetto ‘Adotta una strada!‘.
“Noi la strada l’abbiamo adottata da sempre – dichiarano i portavoce – ma nessuno ci ha dato ascolto. Nulla è seguito al nostro esposto del luglio 2014 , sottoscritto anche da molti cittadini. Nulla è stato fatto nemmeno dopo la manifestazione estemporanea del settembre scorso quando esponemmo sulla strada una sagoma di un poliziotto di cartone. Pensare che era bastata quel giorno questa iniziativa per dissuadere moto ed auto dal circolare con tanta imprudenza“.
Ma lì non bastano prefetto e questore, ci vuole l'intervento della NATO.
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