Tamponamento in A14, stanno meglio gli altri tre coinvolti
Il fratello, la cognata e il marito di Rita Birarelli stanno per essere dimessi da Civitanova e Ancona
Stanno meglio e sono stati operati e curati negli ospedali di Civitanova Marche e Torrette di Ancona gli altri tre coinvolti nell’incidente sull’autostrada A14 costato la vita a Rita Birarelli, domenica 4 gennaio, all’altezza di Porto Recanati.
Nel tamponamento tra la loro Fiat Panda e una Bmw che procedeva in direzione sud, l’utilitaria con a bordo i quattro ha avuto la peggio finendo per ribaltarsi più volte e scaraventando la donna 73enne di Casine di Ostra sull’asfalto, senza lasciarle via di scampo.
Il fratello Nevio Birarelli, 67enne che stava conducendo l’auto, è stato ricoverato a Civitanova Marche con un trauma cranico; la moglie Paola Ceccacci, 57enne, è stata invece operata al polso e già potrebbe far ritorno a casa.
Giuliano Perlini, 74enne marito della vittima, è l’uomo che aveva riportato i traumi maggiori e che sembrava versare nella condizione peggiore: era stato ricoverato all’ospedale regionale di Torrette di Ancona ma fortunatamente anche lui sembra possa uscire a breve dalla struttura dorica, probabilmente in tempo per i funerali che dovrebbero tenersi giovedì 8 gennaio in ricordo della vittima, tanto attiva quanto nota nelle associazioni che si occupano del sociale.
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