Contro la crisi bisogna ridere. E di gusto. E’ questo il messaggio dello spettacolo di Gabriele Cirilli che sabato 3 gennaio ha tenuto il pubblico del teatro La Fenice di Senigallia letteralmente impegnato per due ore a prendere fiato tra una risata e l’altra.

L’anteprima del suo nuovo spettacolo “Tale e quale… a me!” del comico e cabarettista abruzzese ha colpito nel segno registrando quasi il pienone dei quasi 900 posti: pochissime le poltrone vuote per il debutto del tour che girerà l’Italia.

Ma il giro d’Italia Cirilli lo ha fatto fare ai tanti senigalliesi (e non solo loro) presenti in sala che hanno goduto di uno spettacolo esilarante – per la regia di Andrea Palotto – in cui le battute non si sono certo risparmiate: dai vari dialetti che contraddistinguono il belpaese al cibo (tema tra l’altro dell’expo 2015 di Milano), dalla vita di coppia alla moda dei selfie, dagli aneddoti di una vita tra provini e gag alla crisi economica che va combattuta con la felicità e con l’amore, quasi come i perfetti personaggi degli spot televisivi con cui abbiamo parecchie “differenze”.

Due ore di risate molto partecipate: Gabriele Cirilli, oltre a divertire il pubblico, ci scherza, lo stimola, lo interroga, lo sprona a partecipare, per poi cantargli delle canzoni. Una voce intensa e a tratti sorprendente con la quale ha anche ripercorso alcuni dei suoi episodi di “Tale e Quale show”, accompagnato dal musicista Lorenzo Carancini. Con la crisi anche gli striumenti musicali diventano un optional da ridurre all’osso e allora ecco spuntare fuori dalla valigia dell’attore chitarre, ukulele, kazu e tanta ironia che il pubblico del teatro La Fenice di Senigallia ha apprezzato senza risparmiarsi negli applausi.