Victoria Brugnetto stagione 2014/15: bilanci e riflessioni
Biancoblu senza mezze misure nella prima metà del campionato di 2^ Categoria
Con la sconfitta di Polverigi di sabato 20 dicembre – anticipo 1^ giornata di ritorno – si è chiusa la prima parte della stagione 2014/15 del Victoria Brugnetto, caratterizzata da grandi risultati ma anche rovinose cadute.
Una squadra senza mezze misure, capace di tutto e del suo contrario, come dimostrano i numeri delle prime 16 gare di campionato di Seconda Categoria. Partiamo dai gol fatti e subiti: con 37 reti al passivo, il Victoria è la difesa più battuta del torneo, a monte però di ben 24 gol messi a referto (5° attacco del torneo, a pari merito con Ankon Dorica e Nuova Folgore). A rendere ancora più “zemaniana” l’indole dei biancoblu ci pensa il seguente dato: in 16 partite, la banda di mister Lattanzi ha ottenuto 10 ko, un solo pareggio (a Sirolo, 2^ giornata) e 5 vittorie, di cui 3 in trasferta.
Cifre che dicono e non dicono il reale valore, anche strutturale e caratteriale, della neopromossa, partita con grande entusiasmo dopo la trionfale cavalcata della stagione passata in Terza Categoria e il debutto vincente contro l’USAP (4-1), ma che poi si è smarrita alle prime difficoltà incontrate. E sono arrivati i dolori, uno dopo l’altro: Ostra, Ponterio, Falconara… sconfitte anche immeritate, ma pur sempre sconfitte, che hanno inevitabilmente intaccato la sicurezza e il morale di un gruppo apparso troppo spesso fragile. A Montemarciano è poi arrivato il 4° ko di fila e il primo di una lunga serie di infortuni (Casagrande, che purtroppo ha concesso il bis verso la fine, con la rottura del perone) che hanno pesantemente condizionato il proseguo del torneo. Una settimana dopo il 2-0 del “Di Gregorio“, il Victoria ha toccato il punto più basso della stagione, con il 2-7 casalingo subito dall’Ankon Dorica, che si era presentata al “Comunale” del Brugnetto di Ripe da ultima della classe, a zero punti!
Il filotto impressionante di sconfitte (la 6^ al “Dorico” contro il Pietralacroce) si è interrotto nella tana del Real Porto, e non è stato un caso che a firmare la rinascita sia stato nel finale un gol del capitano e leader Mirco Sartini. Spezzata la maledizione, la classifica del Brugnetto è tornata a muoversi, nonostante il continua via vai dall’infermeria, che ha costretto mister Lattanzi a stravolgere di volta in volta il volto della sua squadra, attingendo anche alla “cantera” biancoblu.
Seguendo un copione non scritto, in cui l’unica certezza è l’imprevedibilità dei risultati, sono arrivati i ko con Monserra (2-0) e Ostra Vetere (1-4 casalingo), il derby vinto a Corinaldo (2-1), un’altra beffa interna targata Cameratese e infine il tris – con brivido – a domicilio sul campo della Falconarese, che ha chiuso un girone di andata apprezzabile dal punto di vista dell’impegno e del gioco in alcune uscite, ma che poteva regalare più soddisfazioni con un minimo di attenzione e fortuna in più.
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