Alluvione, dalla Camera sì alle misure urgenti contro i danni da calamità
Governo dovrà trovare risorse per i fabbisogni accertati e verificati dalla Prot. Civile, come Senigallia
Si torna a parlare di alluvione alla Camera dei Deputati. E lo si fa durante la discussione della Legge di Stabilitá. E’ stato approvato un ordine del giorno, infatti, che impegna il governo ad individuare, per il 2015, le risorse necessarie per far fronte alle esigenze più urgenti per quanto concerne i danni subiti da abitazioni private, attività economiche e infrastrutture pubbliche relativamente agli eventi calamitosi per i quali il previsto percorso di quantificazione dei fabbisogni sia stato completato e verificato dal Dipartimento della Protezione Civile entro il 31 dicembre 2014.
Nel corso dell’ultimo anno nel nostro Paese si sono verificati una serie di eventi alluvionali che hanno coinvolto ben 13 regioni con danni ingenti e purtroppo anche con diverse vittime. Una volta avviata la fase uno, con la dichiarazione dello stato di emergenza, è stata effettuata la ricognizione dei danni e dei rispettivi fabbisogni finanziari finalizzati a fronteggiare i danni e l’opera di ricostruzione.
“Si riconosce finalmente la necessità di prevedere il rifinanziamento nonché l’incremento della dotazione del Fondo per le Emergenze affinché possano essere garantite le risorse necessarie a coprire i fabbisogni stimati in particolare per le Regioni che hanno già avviato il percorso relativo alla fase 2” è il commento dei parlamentari Silvana Amati ed Emanuele Lodolini. I quali fanno rilevare come sia “compito dello Stato supportare nuclei familiari, attività economiche ed Enti locali di fronte alle conseguenze di queste calamità, affinchè si possa rispondere, in maniera concreta al ripristino delle condizioni pre-evento e alla, conseguente, messa in sicurezza del territorio”.
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