Sfruttamento della prostituzione, arrestata cinese domiciliata a Senigallia
Il reato sarebbe stato compiuto a Genova
I Carabinieri del Nucleo Operativo della locale Compagnia hanno rintracciato a Senigallia, in un appartamento del lungomare Mameli, e tratto in arresto, una donna cinese, Zou Jing, 41 anni.
L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Genova nei confronti della donna, gravemente indiziata dei reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione.
Zou Jing nell’aprile 2013 avrebbe favorito e sfruttato la prostituzione di due donne cinesi in altrettanti appartamenti di Genova presi in affitto da altri connazionali: l’arrestata è sospettata in particolare di aver ricevuto le chiamate dei clienti, anche quando si trovava fuori degli appartamenti, di averne preannunciato l’arrivo alle prostitute, indicando ai clienti i prezzi delle prestazioni sessuali e facendosi informare quando gli uomini si allontanavano.
Zou Jing è stata rinchiusa nella sezione femminile del carcere pesarese di Villa Fastigi.
L’indagine è stata svolta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Genova: nell’ambito della vasta operazione, sono state altre 16 le persone arrestate (oltre a cinesi, pure italiani e iraniani) tra Lombardia e Liguria, non solo per favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, ma anche, in alcuni casi, per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Le prostitute sfruttate avrebbero lavorato 15-17 ore al giorno, ricevendo esclusivamente italiani, avendo in precedenza subìto rapine o mancati pagamenti da connazionali e/o altri extracomunitari.
ricevono solo italiani bravi buoni rispettosi degli altri e paganti!!!
No exstracomunitari
con quelli ci sta solo da lavorare!!!!!
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