Finanziere condannato a 3 anni per aver chiesto soldi in prestito
L’uomo era stato arrestato dai colleghi: la somma chiesta in cambio di una presunta ‘soffiata’
E’ stato condannato a 3 anni il brigadiere di 54 anni della Guardia di Finanza per il reato di induzione indebita. La sentenza è stata emessa dal giudice Francesca Zagoreo che non ha accolto la tesi dell’accusa (concussione) ma ha optato per una meno grave induzione indebita.
I fatti risalgono all’estate 2014 ed avevano suscitato non poco scalpore perché ad arrestare il brigadiere erano stati i suoi stessi colleghi a seguito di una segnalazione di un bagnino. Al proprietario dell’esercizio balneare il finanziere avrebbe chiesto dei soldi in cambio di una ‘soffiata’: nei giorni successivi ci sarebbe stato un controllo appunto della Fiamme Gialle.
Il militare ed il bagnino si erano dati appuntamento giorni dopo per la consegna della cifra ma all’incontro, oltre che il bagnino, erano presenti i colleghi del brigadiere. Il brigadiere, colto in flagrante, si era difeso dicendo che si trattava di un semplice prestito tanto da aver lasciato un titolo di credito con la promessa di restituire il denaro entro un mese. Proprio questo particolare ha indotto il giudice a non accogliere l’accusa di concussione.
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