LUAS: si parla del linguaggio del videomaker con Cicconi Massi
L'appuntamento venerdi 19 dicembre ore 16,30 al Musinf
“Gli attori e i videomaker siamo noi” spiegherà Lorenzo Cicconi Massi agli iscritti della Luas, la Libera Università di Senigallia, che affronta con un suo corso la storia e le tecniche della fotografia e del video con l’intenzione di mettere alla prova l’asserto che fotografia ed il video sono l’esperanto dei nostri tempi.
Un esperanto reso fruibile globalmentedalle nuove tecnologie di massa, a partire dai telefonini per giungere alle digitali da taschino e borsetta. Magari gli allievi della Luas non diventeranno tutti Scamarcio. Però è vero che avranno per il debutto lo stesso regista che ha avuto Scamarcio.
Quindi sono sulla buona strada e per gli esiti dipenderà da loro. Intanto nella precedente lezione gli allievi della Luas si sono esercitati nell’autoritratto, insieme ai fotografi Giorgio Pegoli, Alfonso Napolitano, Marco Mandolini, Alberto Polonara e Patrizia Lo Conte. Qualcuno ha toccato i tasti di scatto per la prima volta. Con risultati complessivamente niente male come mostrerà il fotografo Alfonso Napolitano, che ha curato alcune stampe dagli autoscatti degli iscritti Luas. Tra gli autoscatti spicca quello della signora Ferroni.
E’ vero che, come moglie di Ferroni, uno dei maestri storici della fotografia senigalliese, la signora Ferroni partiva avendo una pregressa cultura fotografica di non poco conto. Però un suo selphie è oggettivamente bello. Dunque venerdì 19 dicembre, alle 16,30 al Musinf, per la Luas c’è attesa per la lezione di Lorenzo Cicconi Massi, il regista senigalliese, che ha raggiunto una notevole notorietà nel settore dell’immagine, fotografica e cinematografica. Con lui ci saranno le fotografe e video maker Francesca Cenciarini e Anna Mencaroni. Con l’immagine in movimento, Lorenzo Cicconi Massi ha iniziato nel 1982.
Tutto è cominciato per lui usando la telecamera che prendevano di nascosto ad Edmo Leopoldi lui, il figlio di Leopoldi, Amleto, Corrado Bacchiocchi e Paolo Fornaroli, che è poi diventato uno stretto collaboratore di Lorenzo Cicconi Massi. Insieme, hanno passato anni a sperimentare inquadrature e ad inventare scene. Poi c’è stata la forte passione che ha condotto Lorenzo Cicconi Massi a scattare le prime foto.
Anche in questo caso è stato fondamentale l’utilizzo, generosamente gratuito, della camera oscura nel retro di “Foto Leopoldi”. Nello studio di Leopoldi, Cicconi Massi ha scoperto il mondo dello sviluppo, della stampa e la magia della luce. Già Nel 1989, con la serie fotografica “le strade per giocare“, la personalità fotografica di Lorenzo Cicconi Massi è apparsa delineata. “Quella serie” ama raccontare Cicconi Massi “rimane una delle mie intuizioni più felici”.
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