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Paradisi: “Tassa borbonica per il suolo pubblico”

A Senigallia si paga 5 volte di più che a Sirolo e Fano e 4 volte di più rispetto a Pesaro

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Cantina Colli Ripani - Senigallia
Il Consigliere Roberto Paradisi

Bollettini da capogiro recapitati in questi giorni ai nostri operatori economici. Il Comune più tartassatore delle Marche sta bussando cassa: i nostri commercianti sono chiamati a pagare cifre addirittura borboniche per l’occupazione del suolo pubblico. Somme da far girare la testa e far sbiancare il commercio.

Somme che solo Senigallia pretende in una misura che non dobbiamo esitare a definire addirittura immorale. Parlo della Cosap, questo balzello che l’Amministrazione comunale ha deciso di abbracciare (preferendolo alla Tosap, che è un tributo disciplinato e limitato da norme sovracomunali) per superare i limiti massimi della pretesa impositiva. Insomma: una scelta politica per tosare i nostri commercianti (e non solo).

Per comprendere le dimensioni dello scandalo di questa tassa voluta dalla Angeloni e pluriconfermata da Mangialardi (emblematica la bocciatura della proposta da me presentata di abbassare la tassa), basti fare alcune comparazioni. A Senigallia la tassa per l’occupazione permanente del suolo pubblico costa al cittadino, in centro storico, nei lungomari e nei tratti principali di statale ben 99,87 € al metro quadrato. Un locale con appena 50 metri di spazio occupato per tavoli e sedie paga al Comune 5 mila euro all’anno di tasse. Una bazza che sta strozzando il commercio. A Fano la forbice in centro storico va dai 18,00 euro delle zone meno centrali fino a 27 euro delle zone più centrali.

Lo stesso commerciante senigalliese che dovesse aprire la sua attività in centro a Fano spenderebbe pertanto 1.000 euro all’anno anziché 5 mila. Cinque volte di meno. A Pesaro, si spende quattro volte meno che a Senigallia: la forbice (sempre in centro storico va dai 32,42 euro delle zone meno centrali ai 41,69 delle zone centralissime). A Sirolo il Comune (evidentemente non influenzato da sindrome borbonica) pretende 26,34 euro al metro quadrato. A San Benedetto del Tronto poco più di 40 euro.

E potrei andare avanti. Ma il concetto è chiaro: per Mangialardi e i suoi compagni il commerciante e l’imprenditore (ma dovremmo dire il cittadino in generale) sono pecore da tosare e non da aiutare nello sviluppo. È il vizio dei politicanti di professione che mai una volta hanno vestito i panni del lavoratore autonomo che rischia di tasca propria. Ricordiamolo tutti quando i tartassatori torneranno a chiedere fiducia alla città.

Roberto Paradisi
Pubblicato Venerdì 12 dicembre, 2014 
alle ore 11:00
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Commenti
Ci sono 2 commenti
Pluto
Pluto 2014-12-12 19:08:30
Dal Programma di Nuova Senigallia: "TOSAP: Tassa Occupazione Spazi ed Aree Pubbliche: Sarà rivista e rimodulata totalmente. Questa tassa è purtroppo una mannaia per alcuni settori del Commercio, in quanto al momento sono chieste delle cifre che i commercianti non riescono più a sostenere. Per Nuova Senigallia la prima azione sarà quella di ridurla per tutti del 30%. Per chi vorrà passare dalla richiesta dell’occupazione del suolo pubblico temporanea a quella annuale e collocare un Dehor, per i primi tre anni gli sarà praticato uno sconto del 50% sulla tariffa annuale. Se un esercente passerà dalla situazione “temporanea” a quella “annuale” e già ha in essere un’altra area dove paga il suolo pubblico per l’intero anno, gli sarà praticato un ulteriore sconto del 10% sulla prima area, quindi avrà una riduzione del 40% sulla prima area e uno sconto del 50% sulla seconda (per tre anni), tutto questo se deciderà di occuparla con i Dehors “Più investi e meno paghi di tasse”, questa è la nostra filosofia."
Sebastian
Sebastian 2014-12-12 21:11:44
Il programma di "Nuova Senigallia" e' veramente completo ed esaustivo, quindi anche il punto del programma che il Sig.re Ernesto ha condiviso e' cio' di cui Senigallia ha realmente bisogno. Lo strano e' che il Sig. Paradisi non sia al fianco del Sig.re Liverani, per mandare a casa questa Giunta Comunale ed il suo Sindaco, ormai allo sbando, in cerca di voti a destra e a "sinistra", con liste civetta a go-go. Senigalliesi svegliatevi e' ora di mandare tutti a casa.
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