Senigallia: violenza sessuale su prostituta, condannati
Cinque anni per due albanesi arrestati nel maggio 2014 anche con l'accusa di rapina
Condannati a cinque anni di reclusione i due giovani, di cittadinanza albanese, arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Senigallia nel maggio 2014, con l’accusa di violenza sessuale e rapina a danno di una donna rumena che si stava prostituendo sulla Statale Adriatica.
I due, Filip Zdrava, 20 anni e Ramazan Kanxha, 23, domiciliati ad Osimo, erano stati arrestati qualche giorno dopo il fatto, il 9 maggio. La donna aveva raccontato che, dopo aver pattuito una prestazione sessuale con due giovani di nazionalità albanese e dopo essere salita a bordo della loro autovettura, una Fiat Punto non meglio indicata, era stata condotta in un luogo appartato nell’immediata periferia cittadina. Lì i due uomini, minacciando di utilizzare una pistola, mai saltata veramente fuori, dopo aver bendato la donna, hanno abusato sessualmente di lei e l’hanno derubata, prima di lasciarla libera, della borsa contenente un telefono cellulare e la somma contante di 150 Euro. Poi i due malviventi si sono dileguati.
Stessa sorte toccò a un’altra donna, che si prostituiva lungo via R.Sanzio, minacciata di un coltello, abusata e derubata dai due. Da lì poi la stretta dei Carabinieri attorno ai due uomini.
Processati presso il Tribunale di Ancona, giovedì 4 dicembre sono stati condannati a cinque anni dal Gup Francesca Zagoreo.
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