Erano relativamente pochi soldi quelli rubati al convento delle suore comboniane al Cesano di Senigallia. Ma per loro erano tutto quello che avevano, compreso il denaro per pagare le bollette. I circa 400 euro rubati nell’ultimo weekend di novembre sono il frutto di un raid ladresco che è stato registrato per la seconda volta nella sede in via Terza Strada al Cesano di Senigallia: i ladri infatti erano già stati in “visita” dalle suore senza però riuscire a portare via nulla. Sono riusciti a salire al piano superiore dove si trovano le camere e a mettere diverse stanze a soqquadro prima di darsi alla fuga con i soldi. Nessun segno di effrazione è stato rinvenuto dalle forze dell’ordine.

Suore comboniane al centro di un’altra vicenda: quella della vendita della sede, contro la quale si è costituito un comitato spontaneo che ha dato il via a una raccolta firme per mantenere la religiose nel territorio, ricordando l’importanza sociale della loro presenza già dagli anni settanta.

Ma i ladri non hanno risparmiato anche altri locali, come la chiesa S.Maria della Neve (Portone) e il Club Nautico di Senigallia, rubando nel primo caso le offerte e nel secondo alcuni scatoloni di vino.

Furti di poco conto rispetto al colpo studiato e ben organizzato valso oltre 5.000 euro ai danni di alcuni contadini al Vallone di Senigallia, dove nella notte tra venerdì 28 e sabato 29 novembre sono stato rubati tre motocoltivatori a due ruote, tre motozappe e una motopompa a scoppio.