Edicolanti in sciopero il 1° dicembre: a Senigallia molti non avranno quotidiani
Diverse le adesioni alla protesta contro le possibili liberalizzazioni. Le proposte per tutelare la categoria
Il 1° dicembre diverse edicole senigalliesi, a quanto pare gran parte di quelle del centro, sciopereranno aderendo a una protesta nazionale contro le paventate liberalizzazioni contenute nel DDL Concorrenza, in via di approvazione in Parlamento.
Per tale motivo, nella giornata di lunedì 1 dicembre, molte rivendite di Senigallia, pur rimanendo aperte, non venderanno quotidiani. Alla protesta non aderiscono i punti vendita inglobati in strutture tipo centri commerciali.
Le misure che il governo propone, contro cui protestano gli edicolanti, prevedono ulteriori liberalizzazioni alla commercializzazione di prodotti editoriali periodici, equiparando di fatto le edicole a tutte le altre attività commerciali e permettendo a chiunque, con una normale segnalazione di inizio attività, di aprire una rivendita di giornali.
La posizione degli edicolanti è ostruzionistica rispetto a tale proposta, che di fatto, a detta dei rappresentanti della categoria, deregolamenterebbe l’attività mettendo a rischio la sopravvivenza di molti punti vendita.
Non solo opposizione, ma anche proposte di tutela per la categoria avanzate dagli edicolanti, che chiedono di attuare pienamente la legge sui finanziamenti per l’editoria, comprendendo l’intera filiera di produzione (gli editori) e distribuzione (gli edicolanti) dei prodotti. Le edicole, sempre secondo la proposta dell’associazione di categoria, andrebbero inoltre comprese tra le figure per le quali è necessaria l’iscrizione al ROC (Registro degli Operatori della Comunicazione), riconoscendo loro la funzione di pubblica utilità che svolgono.
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