“La ripresa è possibile, ma servono interventi concreti a sostegno delle imprese  – dichiara Giacomo Cicconi Massi, Segretario Confartigianato Senigallia – in particolar modo per quelle del manifatturiero. Secondo una elaborazione del nostro Ufficio Studi, sono 2.130 le attività artigiane registrate nel comprensorio di Senigallia. 37 le nuove imprese iscritte al III trimestre 2014, 33 le cessate”.

“Saldo in negativo per il comparto della manifattura (-6), più che positivo per i servizi alla persona (+9). Le imprese del territorio dimostrano una tenace resilienza alla crisi in atto e una concreta volontà di reagire – commenta Cicconi Massi della Confartigianato –  tuttavia servono interventi importanti che sostengano investimenti e innovazione se si vuole innescare una ripresa che sia concreta e di rilancio.
L’artigianato manifatturiero va salvaguardato e portato a nuova vita. Il recupero di questo comparto che rappresenta l’asset del nostro sistema produttivo è essenziale per tornare a crescere. Il nostro modello di sviluppo non può prescindere dalla piccola imprenditoria manifatturiera, quella che non delocalizza e contribuisce a preservare il tessuto produttivo. Le micro e piccole imprese della manifattura che lavorano sul territorio sono infatti un serbatoio di creatività eccellenti e vivaci, dalle enormi potenzialità. In quanto capaci di produrre su larga scala prodotti iper personalizzati su misura delle esigenze espresse da committenti o consumatori possono posizionarsi con successo in nicchie di mercato a oggi in crescita”.

“Il rilancio del distretto di Senigallia alla sua piena produttività è un obiettivo che può essere raggiunto solo accompagnando il manifatturiero nella sua evoluzione. – conclude Cicconi Massi – L’innovazione in questo è la chiave della ripresa e ribadiamo la fondamentale importanza di mettere in campo strumenti e interventi in grado di facilitare questo processo di crescita”.