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Marcello Liverani querela Stefano Canti: “Non accetto diffamazioni o insulti”

Un post su Facebook all'origine della decisione del candidato sindaco per la lista Nuova Senigallia

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Il messaggio di stato di Stefano Canti su Facebook

In uno scenario politico da campagna elettorale, quando non si hanno argomentazioni serie da disquisire per confrontarsi sui programmi, e quando si cambia partito per tre volte in poco tempo, allora si usa la menzogna e la diffamazione per cercare di screditare una persona. Questo è quello che ha fatto il ragazzo Stefano Canti sulla sua bacheca verso il sottoscritto.

Il ragazzo, in un post su Facebook ha, con menzogna, espressamente scritto: “Cioè, Marcello Liverani che dice di non essere né di destra né di sinistra, pubblica e gestisce un quotidiano on line “Atuttadestra”. E “Atuttadestra” gioisce e si complimenta con il consigliere comunale dal 2010 Paolo Battisti che si candida a sindaco. A prova che i due movimenti con radici populiste e demagogiche non sono altro che la faccia della stessa medaglia. #nuovedestre, e lo ha fatto pubblicando il titolo di un mio comunicato del 9 aprile 2014 spacciandolo non so per cosa.

Primo, non ho mai negato di venire da “destra” e di non essere mai stato di sinistra. Secondo, il sottoscritto non ha MAI gestito il quotidiano online “Atuttadestra”. Terzo, non ha mai fatto pubblicare nulla volutamente, se altri hanno ripreso i miei articoli pubblici per pubblicarli sulle loro pagine non è certo una colpa del sottoscritto. Non avendo mai nascosto che vengo da destra, sono conosciuto e, pare, seguito, quindi se qualcuno riprende i miei comunicati non vedo cosa questo possa interessare al ragazzo Stefano Canti.

Quel comunicato, pubblicato su “senigallianotizie” si riferiva alla questione dell’Ex Arena Italia e il sottoscritto, dopo la presa di posizione del Sig. Paolo Battisti sulla vicenda, rivolgeva dei normalissimi complimenti allo stesso per come aveva affrontato la questione. Al di là della demagogia di questo ragazzo, spalleggiato da un altro “grosso” personaggio senigalliese, Enzo Monachesi con commenti ilari, il sottoscritto non intende più sottostare alle menzogne e alla diffamazione di chi si diverte con questi mezzucci ad infangare il prossimo.

Accetto tutto, anche lo scontro duro e aspro, le battute, le critiche e gli attacchi sulle proposte politiche o sul programma elettorale, ma non accetto di essere diffamato, o insultato (come in un altro caso) da nessuno. Visto che a qualcuno piace giocare come “Cretinetti” (dal nome del protagonista di alcuni film muti interpretati dal comico francese André Deed), è giusto che venga sanzionato dalla Magistratura se sbaglia.

Purtroppo l’unica via per insegnare a queste persone come si vive al mondo e come ci si comporta, è la querela, e infatti i miei legali procederanno contro Stefano Canti querelandolo per falso e diffamazione nei miei confronti.

Non penso che si possa spaventare il ragazzo, perchè se non erro già in passato è stato querelato, quindi saprà sicuramente come difendersi. La querela prevederà ovviamente, anche una bella richiesta di risarcimento danni, e qualora il giudice dovesse accoglierla, l’intero risarcimento andrà in beneficenza, come donazione personale, alla Scuola Paritaria dell’Infanzia San Vincenzo.

Marcello Liverani

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Commenti
Ci sono 6 commenti
Shakenzi 2014-11-28 11:43:01
Sig. Liverani... Innanzi tutto dal suo comunicato abbiamo capito che per Lei Canti non è un politico ma un ragazzo e già da qui si capisce l'arroganza del metodo comunicativo, poi Lei querela "il ragazzo" perchè Le attribuisce la firma su di un portale schierato a destra quando Lei lo avrebbe negato, invece Lei sostiene di non averlo mai negato e quindi di esserlo apertamente (di destra ma non autore degli articoli)...Mi sembra che più che di estremi per una querela ci sia altra aria per dar fiato alla bocca, comunque scelte Sue.
Detto questo ancora una volta La invito ad utilizzare con più consapevolezza i social network ed i "nuovi" media.
O. Manni
O. Manni 2014-11-28 12:36:30
Se venisse davvero risarcito per questo, io invito Liverani a donare il suo interno risarcimento ad una SCUOLA PUBBLICA. É noto come molte scuole pubbliche di Senigallia stiano cadendo a pezzi, ed é altrettanto nota l'esistenza di comitati composti da gente comune (alunni,genitori, studenti,professori), che negli ultimi mesi si stanno prodigando per la ristrutturazione dei locali della loro scuola. Il Liceo Scientifico E.Medi, per esempio, sta raccogliendo fondi per far tornare a nuovo la propria aula magna colpita dall'alluvione. Sarebbe un bel segnale, diverso dal regalare ulteriori soldi alle scuole private/paritarie di proprietà della Chiesa, che già beneficiano di finanziamenti, contro i dettami costituzionali (art. 33). Altrimenti la scelta di quella scuola paritaria, sembrerebbe propri una ricerca di consensi elettorali di matrice smaccatamente clericale...Non ci sarebbe davvero nulla di nuovo quindi.
un povero tra i poveri (di politica) 2014-11-28 14:24:00
"SE TANTO MI DA TANTO" Mi chiedo se fosse eletto sindaco, cosa che sicuramente non averrà, dovremmo tutti tacere altrimenti cosa??? verremmo tutti querelati???? Miiiiiiiii che paura torniamo indietro di 60 anni???? attenti alle purghe e/o all'olio...... Non credo si possa iniziare in questo modo con ragazzi che la pensano diversamente.
Lassie
Lassie 2014-11-28 16:16:49
Shakenzi...io continuo a rimanere basito di come si possa commentare un articolo all'esatto opposto di quello che uno ha scritto. Le cose sono quindi due, o non si comprende o si è malafede...ma andiamo per ordine. Primo: Il Sig. Stefano Canti le risulta essere un politico? Le risulta che stia in qualche Consiglio Comunale? Le risulta che sia stato eletto una sola volta? No, la risposta è NO per tutto, quindi per me, essendo lui un ragazzo della stessa età di mio figlio, tale è, quindi non c'è nessuna arroganza, caso mai c'è in lei la voglia di far apparire quello che proprio non esiste. Secondo: Se rilegge bene quello che ho scritto, la querela è espressamente fatta per il falso e la menzogna che ha scritto, perchè il sottoscritto NON ha mai diretto quella rivista online come invece lui sostiene. Quindi ha scritto un falso, una cosa non vera, una menzogna e in più attribuisce un mio vecchio articolo del 9 aprile scorso alla candidatura del Consigliere (lui si) Paolo Battisti, che se proprio vogliamo dirla tutta anche lui non è rimasto "molto contento" di quanto è stato scritto e ne ha fatte le dovute rimostranze a Stefano Canti. Noi i social network pensiamo di saperli usare, di sicuro non scriviamo falsità o menzogne, di contro bisognerebbe prestare più attenzione a quello che uno scrive prima di commentare, se no poi si commette l'errore di prendere lucciole per lanterne, come è capitato a lei con il suo commento.
Giovanni Gregoretti
Giovanni Gregoretti 2014-11-28 23:08:57
mi sembra di percepire un po di esagerazione.... in fondo usando bene i social, bastava rispondere per le rime... andare a scomodare i tribunali per una cosa simile mi pare ripeto, molto esagerato. I veri problemi sono ben altri...
Aurelio
Aurelio 2014-11-29 08:36:48
Cmq sia fà abbastanza arrabbiare chi come lui da aria alla bocca senza sapere quello che dice.
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