Dovrebbe essere a riposo ma si esibisce al piano bar, condannato
Ex poliziotto di Senigallia nei guai per tentata truffa ai danni dello Stato
Per il giudice è colpevole di tentata truffa ai danni dello Stato, ma non di falso, l’ex poliziotto del Commissariato di Senigallia che nel 2008 venne sorpreso a esibirsi al piano bar di un locale nonostante fosse in malattia.
E’ questo l’esito dell’udienza, svoltasi giovedì 27 novembre 2014, del processo a carico di Fabrizio Bova, il 49enne pizzicato dagli stessi ex colleghi che non credevano alla storia del certificato medico presentato per una gastroenterite acuta che lo costringeva al riposo.
Secondo il giudice Antonella Marrone che ha emesso la sentenza di condanna a sei mesi di reclusione e al pagamento di una multa di 100 euro (pena sospesa), l’uomo è responsabile della sola tentata truffa ai danni dello Stato per aver cercato di percepire l’indennità di malattia, ma non appunto di falso per aver indotto il medico all’errore nello stilare il certificato, né dalla truffa per aver percepito il compenso per il piano bar.
Per i legali, però, vi è un’incongruenza nella sentenza: se la malattia è stata riconosciuta come vera e quindi Bova non aveva simulato la gastroenterite, perché solo la condanna per tentata truffa ai danni dello stato? Il reato, secondo l’accusa era strettamente collegato al falso e alla truffa, quindi se crolla un pilastro, cade tutto. La sentenza verrà impugnata.
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