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Progetto in comune: Senigallia a misura di donna

"Ci batteremo per l’adozione di provvedimenti"

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Progetto in comune

Il 25 Novembre è la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Giornata istituita nel 1999 dall’O.N.U. per dar voce ad un dramma di portata mondiale, che si consuma sempre più spesso all’interno della mura domestiche senza distinzione di età, ceto sociale e paese di origine.

Oramai sono anni che, anche attraverso campagne mediatiche di sensibilizzazione sul tema, si tenta di diffondere un messaggio positivo e di promozione della dignità della donna, ma i scarsi risultati e i deludenti effetti pratici che ne derivano, dovrebbero indurre, noi tutti e l’intera cd. “società civile”, ad un ripensamento generale dello stile di vita e del pensiero imperante a ogni livello sociale e mediatico.

Nell’ambito di un tale dibattito – che speriamo non resti sulla carta ma si traduca in azioni concrete e positive – oggi 25 novembre presentiamo un estratto del programma di “Progetto in Comune” dedicato a Senigallia, che desideriamo diventi una città anche “a misura di donna”.

Ci batteremo per l’adozione di provvedimenti contro la pubblicità lesiva della dignità delle donne e contro l’abuso del corpo delle donne in pubblicità presenti sul territorio della città. Infatti come si può parlare – senza apparire ipocriti – di rispetto della donna se poi la maggior parte dei messaggi pubblicitari della società del consumo “utilizzano” la donna come oggetto? Il nostro impegno sarà finalizzato, nei prossimi 5 anni, a sensibilizzare uomini e donne sulla violenza domestica e sulla sua gravità penale, promuovendo una immagine di rapporti tra uomini e donne all’insegna del rispetto reciproco e della tutela della dignità delle donne anche nell’ambito familiare e della coppia.

In concreto, proponiamo una più stretta collaborazione con le agenzie, le associazioni e i professionisti già impegnati nonché con le Forze dell’Ordine, dando sostegno ai centri antiviolenza , con informazioni relative alle tecniche di autodifesa personale non violenta .

Vogliamo l’adozione di sistemi di soccorso nelle emergenze con avvisi via sms e geolocalizzazione; illuminazione per una maggiore sicurezza, parcheggi riservati alle sole donne in zone più sicure (vicino all’uscita, ben illuminati), oltre che il trasporto di notte per tutti, con modalità supplementari e di salvaguardia per le donne.

Noi lavoreremo avendo in mente il pensiero di un grande: “Si ponga davvero nel dovuto rilievo il « genio della donna », non tenendo conto soltanto delle donne grandi e famose vissute nel passato o nostre contemporanee, ma anche di quelle semplici, che esprimono il loro talento femminile a servizio degli altri nella normalità del quotidiano.” Giovanni Paolo II.

Comitato elettorale “Progetto In Comune”
Elisa Fabri, Fabiana Capelli, Cinzia Caldarisi, Francesca Francesconi, Antonella Festinese, Francesca Balducci, Rachele Streccioni, Roberta Perini, Alice Angeletti, Giovanna Bianchelli, Noemi Cursi, Simona Santini, Lucia Iacobone, Romina Conti.

Commenti
Ci sono 2 commenti
bonzino 2014-11-25 12:22:55
Perché dare un voto ad un candidato sindaco che nelle ultime elezioni ha preso solo 100 voti di preferenza? Perché credere in lui o nel suo movimento se ha dimostrato di praticare una politica ondeggiante e spesso fiancheggiatrice di Mangialardi? Perché parcellizzare il voto quanto c'è necessità di creare un forte fronte comune? Queste sono le domande che ciascuno dovrebbe porsi prima di dar fiducia ad un candidato al di là delle sue belle e promettenti parole che spesso, purtroppo, rimangono solo delle buone intenzioni. Non mi sembra che questo movimento abbia il carisma aggregante che il momento storico richiede. Tutto ciò, per quanto mi riguarda, vale per tutti i movimenti che in questo periodo sbocciano. Purtroppo son come i fiori delle piante grasse. Bellissime, ma durano solamente lo spazio di una notte. Certamente non abbiamo bisogno di estemporaneità ma di idee concrete e fattibili. Idee che possano tradursi in programmi e soluzioni che facciano rinascere la speranza e dare nuova energia a questa città martoriata da troppo tempo da una politica che ha pensato, disgraziatamente, solo al proprio tornaconto.
O. Manni
O. Manni 2014-11-27 00:28:27
"Infatti come si può parlare – senza apparire ipocriti – di rispetto della donna..." Se il candidato Sindaco Perini, ha dovuto mettersi gli occhiali per non perdere definitivamente la vista nel leggere, l'Antico Testamento, Giudici 19, 25-29???
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