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Ferito il ladro, la rete si sfoga

Molti cittadini si augurano, commentando, che l'uso delle armi possa ridimensionare la criminalità

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Marcello Liverani - Candidato a Sindaco di Senigallia
Rapina a mano armata, pistola

Senigallia si è divisa alla notizia del ferimento del malvivente con un colpo di pistola da parte delle forze dell’ordine dopo una colluttazione. Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di domenica 23 novembre nella frazione Castellaro, quando l’uomo, di nazionalità albanese, stava compiendo un furto assieme a un complice.

Poliziotti e carabinieri in borghese stavano svolgendo controlli preventivi dopo i numerosi casi di furto registrati nei giorni precedenti: un colpo accidentale quello partito da un agente di polizia durante una colluttazione con il ladro che stava tentando la fuga dopo essere stato scoperto e raggiunto.
Immediatamente sono stati pubblicati diversi commenti, soprattutto sulle bacheche virtuali di Facebook.

C’è chi scrive “Fatto benissimo“, chi auspica che la prossima volta venga alzata la mira, chi si dichiara felice della notizia e chi ironizza “10 giorni premio a chi ha sparato“. Commenti duri, segno che la rabbia verso la criminalità, apparentemente impunita, sta crescendo a dismisura.
C’è anche chi invece – ma sono molto pochi – assume un attegiamento più di tutela della persona, sia essa un ladro o un truffatore: tutela fisica ovviamente in quanto essere umano che ha ancora dei diritti.

Ma, tra questi commenti, alcuni anonimi o con pseudonimi che non permettono di identificare l’autore, emergono per lo più parole di rabbia: “E’ ora scossa di applicare la legge del taglione, altro che star lì a difendere i delinquenti! Anzi auguro a chi li difende di ritrovarseli in casa, poi ne riparliamo!

Come altri fatti di cronaca ci hanno dimostrato, questi episodi scatenano – come effetto collaterale – gli sfoghi dei cittadini: “Quello che non auspico è che non vengano indagati per eccesso di dovere. Quello che posso dire alla pattuglia, bravi, bravi, bravi, ma, uno o due colpi in più non avrebbero risolto qualche problema?

E ritorna il solito tormentone dell’uso delle armi come avviene in altri paesi, gli Stati Uniti su tutti, dove la criminalità non accenna a diminuire: “Bisognerebbe legalizzarle le armi per difesa personale… in Italia siamo permissivi con i ladri che si approfittano e noi non siamo liberi nemmeno di difenderci“. “Se tutte le volte fosse così… credo che comincerebbero a pensarci su due volte prima di andare a rubare!“.

Commenti
Ci sono 3 commenti
Gnagnolo
Gnagnolo 2014-11-24 11:53:12
Fermo restando il fatto che un ladro d'appartamento deve finire in galera e restarci, mi chiedo anche quanti appartamenti deve svaligiare un albanese per arrivare ai 368 milioni di dollari frodati (accertati ma prescritti) dal noto statista nonché padre costituente attualmente ristretto ai servizi sociali per mano dei giudici comunisti.
fredvargas
fredvargas 2014-11-24 13:20:26
La barbarie e l'inciviltà alimentati dall'accesso alla rete. Mi chiedo se sia il caso di far eseguire dei test comportamentali a chi chiede una connessione. Rieducational connection
O. Manni
O. Manni 2014-11-25 00:24:37
Un euro per ogni bestialità infame che viene scritta da certe verginelle sulle loro o altrui bacheche, e l'Italia non avrebbe un debito pubblico a cui pensare. Nel caso specifico si è persa la misura e si è andati ben oltre, scaricando le proprie frustrazioni sulla tastiera di un PC nel comodo del proprio anonimato, come se ciò potesse risolvere chissà quali problemi. Dopotutto c'è un motivo se l'esperimento della "prigione di Stanford" (1971), ebbe dei risvolti tali da dover essere sospeso.
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