Paradisi: “Crolli architettonici e crolli amministrativi”
"Necessario mettere subito in sicurezza altri impianti sportivi"
L’episodio del crollo del controsoffitto alla palestra Marchetti, con tutta la sua carica di gravità, è purtroppo indicativo dello stato di palese incuria in cui versano i nostri impianti sportivi. Solo per miracolo questa volta non ci è scappato il morto. Questa spaventosa incuria mette quotidianamente a repentaglio l’incolumità e la sicurezza dei nostri ragazzi che devono avere il diritto di praticare attività sportiva e agonistica in modo sicuro e sereno.
E’ ormai da oltre quindici anni che non vengono eseguiti seri controlli e lavori di manutenzione straordinaria negli impianti sportivi. La palestra della scuola “Marchetti” non è un caso isolato. Al di là delle ridondanti e false affermazioni dei pubblici amministratori sul millantato stato ottimale dei nostri impianti, vi sono almeno altre tre o quattro palestre che, puntualmente, in ogni stagione autunnale e invernale presentano gravi problemi di infiltrazione d’acqua da soffitti e controsoffitti (episodi sempre denunciati dalle associazioni sportive ma mai affrontati dall’Amministrazione). Laconiche le risposte della pubblica amministrazione (e dell’ufficio preposto): “non ci sono soldi”.
E si procede con interventi tampone del tutto insignificanti. Poi si scopre che i soldi c’erano, ma sono stati utilizzati per pagare contributi a consulenti, professionisti esterni, associazioni amiche. E poi, in un giorno di sano allenamento sportivo di una squadra che prepara un campionato, la bomba esplode facendo venire a galla l’impressionante sciatteria di una pubblica amministrazione che ha il dovere di mantenere negli impianti pubblici un livello di sicurezza adeguato.
Da oggi, con quale stato d’animo presidenti e dirigenti sportivi manderanno in palestra i propri ragazzi? In una città peraltro in cui – anche a causa delle impressionanti omissioni della Provincia che continua a ritardare la riconsegna degli impianti alluvionati – non vi sono più spazi per allenarsi.
Nei prossimi giorni chiederò la convocazione congiunta delle commissioni sport e lavori pubblici. E’ necessario costringere la pubblica amministrazione a fare quello che fino ad ora non ha fatto: monitorare ogni impianto prima che sia troppo tardi e intervenire se necessario con una apposita manovra di bilancio, per garantire la sicurezza ai nostri ragazzi.
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