Un’opposizione divisa non fa bene a Senigallia: appello ai moderati
Canestrari: "Senza un progetto, sono pronto a staccare la spina. Divisi non si va da nessuna parte"
Questi ultimi mesi di mandato elettorale sanciscono la fine di un progetto quinquennale per la comunità.
Una comunità che non troverà, per il momento, delle vere e proprie alternative nelle prossime urne perché per anni non si è riusciti a formare delle alternative valide e preparate con candidati scelti dalla base per meriti e non candidati scarificati da parte di politici in protezione del feudo.
Il risultato è stata un’opposizione frazionata rispetto al rapporto con la Giunta. Un’opposizione incapace a volte di arginare la diaspora dei propri elettori rifugiatisi o in voti di scambio e/o di protesta oppure astenendosi.
Nessuno vuole ammettere che, ad oggi, stiamo navigando a vista ed il tirar a campare alla giornata (o allo scranno di opposizione o maggioranza) è vita quotidiana.
Gran parte dei cittadini (49%) che si identificano nell’opposizione sono privi di un progetto per la città di lungo periodo e non nascondo che, senza un progetto, una visione di una città nuova, moderna, aperta alle sfide internazionali ma pronta a fare sacrifici per le future generazioni, per una Senigallia più bella, sono pronto al termine della legislatura a staccare la spina.
Ci proverò in tutti i modi mettendoci la faccia per primo a creare un progetto alternativo ed alla fine saranno i cittadini a scegliere ma sarò orgoglioso di affermare di averci provato e nessuno può dirmi o impormi che “non è il momento”.
Dobbiamo iniziare ad aprire le porte delle nostre riunioni, iniziare a dialogare con cittadini, associazioni, gruppi: la sfida che abbiamo di fronte è impegnativa ma fondamentale per il futuro della città.
Per questo auspico una partecipazione allargata capace di avanzare idee, proposte e visioni che possano essere le basi di un progetto dove siano i cittadini a scegliere.
Vorrei che tutti coloro che si riconoscono nell’area moderata – a prescindere dai singoli partiti o movimenti, siano essi simpatizzanti, militanti, amministratori – tornino ad incontrarsi sulla base di alcuni principi fondamentali:
– un programma comune, che immagini una Senigallia più bella nei prossimi decenni;
– primarie aperte alla coalizione per la scelta del candidato Sindaco.
Non ha senso fare questo all’interno di un unico movimento perché divisi si perde, dobbiamo creare una alternativa credibile e certa senza imposizioni dall’alto per rivitalizzare e rinnovare Senigallia.
Spero che il gruppo misto decida di non cercare solo di mantenere le poltrone che ha in consiglio ma di aderirvi come lista civica mista e far spazio ai soli cittadini candidati che prendereranno più consensi.
Voglio farti notare che è vero che l'opposizione ha avuto il 49% dei voti ma assommati a circa il 30% degli astenuti, schede bianche e nulle (che non sono andati a votare per "nausea da politici") porterebbero ad un risultato del 64% di voti.
Quindi se quanto hai scritto è vero aspetta questa settimana e poi decidete liberamente e coerentemente con quanto hai scritto PER IL BENE DELLA NOSTRA SENIGALLIA.
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