Obiettivi raggiunti per l’ospedale di Senigallia: realtà o promesse elettorali?
Intervento del capogruppo de La Città Futura
Il 28 ottobre, oltre al sindaco Mangialardi e all’assessore Volpini, sono stati invitati a relazionare alla IV commissione consiliare socio-sanitaria anche il direttore generale dell’Area Vasta 2 Giovanni Stroppa e un consigliere regionale. Abbiamo appreso che gran parte degli obiettivi riguardanti l’assistenza sanitaria nel nostro territorio, indicati da La Città Futura, sono stati raggiunti.
Dopo aver espresso soddisfazione, abbiamo cercato qualche conferma che purtroppo non è arrivata. La DGR 1219 del 27/10/2014 (proprio il giorno prima della nostra commissione!) conferma il ridimensionamento del nostro ospedale come delineato dalla precedente DGR 1345 del 2013 che definiva le reti cliniche e individuava le unità operative complesse (reparti completi con primario) previste per ogni Area Vasta. Non solo, nelle proposte di modifica formulate il 3/7/2014 dai direttori di area vasta al direttore generale Asur Marche, non risultano altre richieste oltre quanto già previsto dall’ex direttore Piero Ciccarelli e penalizzante per il nostro territorio.
E’ vero che nel 2015 dovrebbe essere inaugurata la nuova sala parto, ed è vero che dovrebbero essere riunificate le sale chirurgiche (le richieste per opere murarie, in effetti, sono state quasi sempre accolte), ma diverso è il discorso per le apparecchiature. La gastroenterologia riceverà, forse, apparecchiature deliberate da tempo. Il pronto soccorso riceverà semplicemente un apparecchio radiologico e non una RMN, e la RMN che dovrebbe arrivare alla radiologia di Senigallia è di tipo basale mentre quella che andrà a Jesi (che ne ha già una) è per esami complessi. Recentemente ha cessato di funzionare un apparecchio ecografico in dotazione al Consultorio, giudicato obsoleto da tempo, e non c’è alcuna certezza che verrà sostituito.
Per tale situazione, tutt’altro che rassicurante, La Città Futura ha richiesto al presidente una nuova convocazione della IV commissione consiliare al fine di verificare che quanto dichiarato nell’incontro del 28/10/2014 non siano vaghe promesse: il timore è che i tagli del governo Renzi che si abbatteranno sulle Regioni, e in particolare sulla sanità nel 2015, non consentiranno recuperi delle occasioni perdute.
da Carlo Girolametti – Capogruppo della “Città Futura”
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