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Lodolini sui recenti esposti sull’alluvione

"A Senigallia la destra a corto di argomenti si rivolge a Magistratura"

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Emanuele Lodolini

Quando si è a corto di argomenti e magari le percentuali del consenso non sono granchè, la cattiva politica ti porta a cercare altre strade. Quando le chiacchiere stanno dunque a zero e magari si è alla vigilia delle amministrative quella delle procure è la più semplice. È il nuovo corso della Destra a Senigallia, con il sostegno di loro esponenti di rilievo regionale.

La verità è che fare politica è mettere in campo tutte le azioni necessarie in grado di incidere nel concreto nella vita delle persone. Ma se non si riesce, se si rimane arroccati su posizioni sterili, spesso demagoghe e populiste, perché non si ha una visione di una città o del Paese, poi non rimane che uscire dalla politica e rivolgersi alla magistratura, salvo poi attaccarla alla prima occasione utile.

L’alluvione è stata lo scorso maggio e da allora, fino a questo momento a Senigallia, non si è visto e sentito nessun esponente della Destra. Eppure non è stato un percorso facile. Prima il Consiglio dei Ministri per la dichiarazione dello stato di emergenza, poi l’aver riattivato il Fondo per le Emergenze Nazionali, un tempo azzerato. Abbiamo così ricevuto le prime risorse per affrontare le difficoltà più immediate, la cosiddetta fase 1, e abbiamo attivato il percorso relativo alla fase 2, che prevede la ricognizione dei fabbisogni necessari a far fronte ai danni, sulla base dei quali dovranno essere messe a disposizione ulteriori finanziamenti.

Ora siamo impegnati, in Parlamento, pressati giustamente dal Sindaco Mangialardi, sempre in prima fila, a prevedere il rifinanziamento e l’incremento della dotazione del Fondo per le Emergenze, perché siano garantite sia le risorse per avviare la fase 1 nelle Regioni colpite dalle successive alluvioni, sia quelle necessarie a coprire le esigenze di quelle che hanno già avviato il percorso relativo alla fase 2.

In queste fase non ho mai sentito parole di impegno e di disponibilità a collaborare, oltre la casacca politica, da parte di Bugaro e Zinni.

Noi siamo impegnati non a fare processi sommari, ma a non lasciar sole le famiglie, le imprese e gli Enti locali di fronte alle conseguenze di queste calamità. Il resto sono solo chiacchiere, unite al tentativo di mascherare il nulla dell’opposizione di questi anni al Sindaco

Commenti
Ci sono 9 commenti
Ettore 2014-11-16 13:04:28
Ecco, mancava Lodolini.
bonzino 2014-11-16 16:23:08
Londini chi?
octagon 2014-11-16 16:51:52
fase 1 fase 2....intanto in mio conto corrente è sfasato, ho una certa età e delle vs. chiacchiere mi sono r@@@o il c@@@o! Ma se m'arriva un'altra volta l'acqua vi vengo a cercà tutti quanti!
miki1 2014-11-16 16:58:19
Ma dopo aver votato per lo sblocca italia alla camera (fonte openparlamento) che permetterà trivellazioni e cemento in tutta italia con che faccia si fanno certi discorsi. prima si creano i problemi per poi fare finta di rimediare agli errori, pura ipocrisia
maria garbini 2014-11-17 09:13:07
Sto mettendo da parte dei centesimini (per portare arance) nell'IMPROBABILE speranza che la giusta-giustizia metta al "gabbio" i compagnucci!......... 610
Sartini 2014-11-17 10:24:08
Lodolini per sapere cosa è successo veramente a Senigallia il 3 maggio 2014 e chi ha responsabilità in quanto accaduto venga venerdì 21 novembre alle ore 21.00 al teatro Portone in Piazzale della Vittoria, 22 a Senigallia (di fianco alla chiesa del Portone).
Dopo la presentazione potrà commentare con argomentazioni valide quanto verrà illustrato.
leofax 2014-11-17 11:06:13
@tau955 Non ho letto nessun comunicato riguardo a questa assemblea al Portone. Sarebbe bene pubblicizzarla. Grazie.
Leonardo Maria Conti
Sartini 2014-11-17 18:16:01
leofax esce sui giornali on-line e cartacei dopo domani
Alberto Diambra
Alberto Diambra 2014-11-17 18:25:15
Sempre inutili parole ma, si vuol spiegare come mai non si sono presi i dovuti provvedimenti agli innumerevoli esposti e denunce presentati dal comitato PEEP MISA nel corso degli anni, sullo stato del fiume Misa e sugli abusi perpetrati nel territorio ! Il Sindaco Mangialardi l'unica risposta è stata " CHE NON HA LA FACOLTA'DI SPOSTARE IL FIUME MISA PRESENTE DA SECOLI NELLA ZONA NE DI ABBATTERE I FABBRICATI" e,nel frattempo.continua ad approvare e far realizzare opere in zona PAI di Pericolo R4 che aumentano il pericolo e degrado di chi vi risiede! GRAZIE
ATTENZIONE!
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