Lodolini sui recenti esposti sull’alluvione
"A Senigallia la destra a corto di argomenti si rivolge a Magistratura"
Quando si è a corto di argomenti e magari le percentuali del consenso non sono granchè, la cattiva politica ti porta a cercare altre strade. Quando le chiacchiere stanno dunque a zero e magari si è alla vigilia delle amministrative quella delle procure è la più semplice. È il nuovo corso della Destra a Senigallia, con il sostegno di loro esponenti di rilievo regionale.
La verità è che fare politica è mettere in campo tutte le azioni necessarie in grado di incidere nel concreto nella vita delle persone. Ma se non si riesce, se si rimane arroccati su posizioni sterili, spesso demagoghe e populiste, perché non si ha una visione di una città o del Paese, poi non rimane che uscire dalla politica e rivolgersi alla magistratura, salvo poi attaccarla alla prima occasione utile.
L’alluvione è stata lo scorso maggio e da allora, fino a questo momento a Senigallia, non si è visto e sentito nessun esponente della Destra. Eppure non è stato un percorso facile. Prima il Consiglio dei Ministri per la dichiarazione dello stato di emergenza, poi l’aver riattivato il Fondo per le Emergenze Nazionali, un tempo azzerato. Abbiamo così ricevuto le prime risorse per affrontare le difficoltà più immediate, la cosiddetta fase 1, e abbiamo attivato il percorso relativo alla fase 2, che prevede la ricognizione dei fabbisogni necessari a far fronte ai danni, sulla base dei quali dovranno essere messe a disposizione ulteriori finanziamenti.
Ora siamo impegnati, in Parlamento, pressati giustamente dal Sindaco Mangialardi, sempre in prima fila, a prevedere il rifinanziamento e l’incremento della dotazione del Fondo per le Emergenze, perché siano garantite sia le risorse per avviare la fase 1 nelle Regioni colpite dalle successive alluvioni, sia quelle necessarie a coprire le esigenze di quelle che hanno già avviato il percorso relativo alla fase 2.
In queste fase non ho mai sentito parole di impegno e di disponibilità a collaborare, oltre la casacca politica, da parte di Bugaro e Zinni.
Noi siamo impegnati non a fare processi sommari, ma a non lasciar sole le famiglie, le imprese e gli Enti locali di fronte alle conseguenze di queste calamità. Il resto sono solo chiacchiere, unite al tentativo di mascherare il nulla dell’opposizione di questi anni al Sindaco
Dopo la presentazione potrà commentare con argomentazioni valide quanto verrà illustrato.
Leonardo Maria Conti
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