Si è tenuto a Rimini il processo a carico di S.R., 41enne corinaldese accusato di stalking e tentata violenza sessuale nei confronti della ex compagna che aveva troncato la relazione. Durante l’udienza tenutasi martedì 11 novembre, l’uomo è stato assolto per insufficienza di prove.

Risalgono al 2010 i fatti contestati all’uomo, quando tempestò di telefonate, messaggi e pedinamenti la sua ex fidanzata, una cinquantenne riminese. La situazione si era aggravata appunto nell’estate di quell’anno quando il corinaldese riuscì a penetrare nella casa della donna che lo denunciò poi per una presunta violenza sessuale. Aveva ricevuto un foglio di via dal Comune di Rimini per reiterate azioni violente, anche a sfondo sessuale, minacce e resistenza a pubblico ufficiale.

Dopo l’ascolto delle testimonianze e la perizia psichiatrica, l’uomo si è difeso (rappresentato dall’avv. Marcellino Marcellini) sostenendo che la loro relazione fu certo complicata, ma che non vi furono mai violenze né altri comportamenti ossessivi: è stato assolto per insufficienza di prove.

Un passato movimentato quello di S.R., finito in manette per il reato di stalkingnei confronti di una donna 44enne di Marzocca, il 19 marzo 2011. Anche in quel caso non aveva digerito la fine della relazione, cominciando a pedinarla ossessivamente tanto che a seguito delle denunce della donna, venne arrestato dai Carabinieri di Senigallia che commentarono: “Le ha praticamente fatto terra bruciata intorno“.