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A Senigallia il primo Consiglio comunale sotto la lente di OpenMunicipio. Anzi no!

L'analisi di Franco Giannini fra sorprese, dibattiti, interpellanze e un Mario Fiore "sconosciuto ai più"

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Consiglio comunale a Senigallia

Da oggi il primo Consiglio Comunale sotto l’occhio di OpenMunicipio. Ma così in realtà non è. Ecco il motivo!


Ho cercato di trovare nel nuovo servizio di OpenMunicipio, gli interventi e non trovandoli, ho chiesto dei chiarimenti. La risposta è stata, questa si immediata e come sempre cortesissima: “...i verbali della seduta arrivano su OpenMunicipio quando il Comune li pubblica in forma di delibera ufficiale questo vuol dire che prima li trascrivono (solitamente ci mettono pochissimi giorni) e poi li passano all’approvazione del Consiglio Comunale successivo, che li approva. Infine il segretario comunale li convalida, e li pubblica all’albo pretorio e, contemporaneamente, su OpenMunicipio. Il tutto impiega un mesetto. Qualche volta (raramente) capita che ci voglia più tempo, perché il segretario fa uscire all’albo pretorio l’atto senza avere i verbali approvati, in tal caso al loro posto ci scrive “omissis”, e i verbali saranno pubblicati successivamente come allegato alla delibera…”.

Vale a dire, se le interrogazioni vengono fatte per iscritto, bene, possono essere anche anticipate su Open, altrimenti si deve attendere e neppure poco!
Voglio spiegare anche la motivazione per la quale ero alla ricerca della traccia scritta degli interventi su Open, perché avrei fatto prima a leggere che riascoltarmi tutto quanto mi ero registrato attraverso Radio Duomo, non avendo potuto seguire via streaming. Come spesso avvenuto, infatti anche il 29 cm questo non funzionava o forse eravamo in troppi ad assistere dalla poltrona di casa. Si, perché si deve sapere che il servizio viene assicurato ad una 20/30ina di utenti.
Però, malgrado ancora ci sia qualche cosa da regolare, come è giusto che sia per un servizio in via di miglioramento (ad oggi solo un utilissimo archivio di notizie, atti, statistiche e una forma di sondaggio che il cittadino potrebbe autocrearsi, circa i politici comunali che siedono in aula e forse non solo), già qualcuno si sta preoccupando di togliere il servizio di streaming, celandosi (forse!) dietro la spesa (3000 € all’anno) di un servizio ridotto (visti che sono pochi coloro che ne possono usufruire!) e poi essendo esso assicurato pure da un servizio radiofonico.
Io credo che prima si debba mettere a punto, con l’immediatezza della notizia sul nuovo nato e poi essendo nell’era dei “streaming”, forse potenziare quello comunale e non abolirlo. Potrei o si potrebbe ritenerlo un “taglio parziale” alla democraticità delle sedute. Non sarà forse, che il poter “vedere” possa dar fastidio per via di certi atteggiamenti disinvolti che potrebbero risultare a volte poco eleganti??
E perché non cominciate allora con il pensare di fare tutte le interrogazioni ed interpellenza solo per iscritto, in modo di poterle avere anche prima del Consiglio su OpenMunicipio e per questo essendone informati prima e se la cosa è interessante, il cittadino la possa seguire con maggiore attenzione.
Confesso che, non avendo potuto seguire oltre che in voce anche in video, il dibattito nato su l’elezione del nuovo vicepresidente dopo le dimissioni presentate dal consigliere Alessandro Cicconi Massi, mi ha infastidito e non poco e l’interpellanza della Sig.ra Bucari l’ho voluta “interpretarla” solo come un modo per evitare “cattivi” esempi educativi per i giovani.

E pensare che in circa 5 ore di seduta gli argomenti interessanti sono stati 2: quello di cui ho parlato fin qui e quello della relazione alle modifiche agli articoli 65 e 66 dello Statuto e all’approvazione del regolamento per la disciplina dei referendum comunali relazionata dal Presidente della 1° Commissione, a cui va la paternità unitamente al Consigliere Battisti da cui è partita l’idea ed a cui successivamente si è aggiunto anche il Presidente del Consiglio Monachesi. Un Mario Fiore sconosciuto ai più, che con modestia, caparbietà, passione e con la massima correttezza da uomo bipartisan a cui credo sei giusto pubblicare il suo intervento, intenso, caloroso che alla fine della lettura, è stato applaudito a scena aperta. Cosa credo mai avvenuta  o molto raramente ed evidentemente un motivo ci sarà pur stato. Ed ecco allora il suo intervento:
Grazie Presidente per la parola concessami, dopo aver ascoltato attentamente le preziose parole dei colleghi consiglieri, avrei potuto e forse dovuto, rimanere in rigoroso silenzio poiché quello che andava detto è stato ampiamente sviscerato e avrei dovuto limitarmi ad un sentito ringraziamento a tutti i commissari che hanno contribuito con il loro impegno a dare alla nostra città uno strumento che prima mancava e che ora accresce di molto il livello di democraticità e partecipazione. Sono particolarmente emozionato, orgoglioso e financo commosso perché a distanza di circa 9 mesi dal Regolamenti sulle concessioni dei contributi alle associazioni il Consiglio Comunale si appresta ancora una volta a votare una pratica, elaborata e votata all’ unanimità dalla Prima Commissione.
Mi sia quindi comunque consentito di mettere in sequenza brevemente i passaggi salienti che hanno portato a questo straordinario risultato.
Vorrei ricordare, poiché lo ritengo importante e doveroso, che la modifica del Regolamento sul referendum è partita dalla richiesta del Commissario Paolo Battisti al quale poi si sono accodate le firme di tutti i Commissari e che la prima bozza su cui poi si è discusso e lavorato in modo costruttivo è stata elaborata dal Presidente del Consiglio Enzo Monachesi e dal Dirigente Paolo Mirti.A costoro va il mio ringraziamento più sentito e spontaneo. Insieme a loro ritengo di dover ricordare e ringraziare tutti i Commissari nelle persone di: Giulio Donatiello, Simonetta Bucari, Margherita Angeletti, Enrico Pergolesi, Alessandro Cicconi Massi, Paolo Battisti, Luigi Rebecchini, Maurizio Perini per aver anteposto l’ interesse di tutti all’ interesse del singolo convincimento. Oggi portiamo in Consiglio Comunale il risultato di pomeriggi passati nel confronto più aperto e totale, di toni pacati e di una stima di fondo reciproca che non è mai venuta meno, neanche nei momenti in cui si pensava che non saremmo riusciti a portare in porto il nostro obiettivo che aveva sempre sullo sfondo il bene di Senigallia.
La grandezza del risultato conseguito sta sicuramente nell’ aver raggiunto l’unanimità in merito ad una pratica importante che mancava alla nostra città e che rimarrà nella storia di Senigallia, lo affermo senza paura di essere smentito consapevole che questa non è retorica ma la pura e semplice verità. Quello che abbiamo fatto deve riempire noi tutti di orgoglio consapevoli di quanto abbiamo raggiunto ma soprattutto di come lo abbiamo raggiunto attraverso una stretta collaborazione vissuta in un clima cordiale e amicale che personalmente mi terrò caro e stretto a lungo. Torno a ripetere e a sottolineare che il merito è solo e soltanto dei Commissari tutti che con alto senso di responsabilità hanno sempre operato per il bene della città e non ci sarebbe stato neppure bisogno di un Presidente tanto tutto si è svolto in maniera civile e pulita all’ insegna della estrema fiducia e della stima reciproca, lo ripeto a costo di sembrare stucchevole e pesante. A dimostrazione di tutto ciò, come dal sottoscritto ardentemente auspicato in Commissione, la pratica è stata cofirmata dalla maggioranza dei Commissari che non smetterò mai di ringraziare a costo di sembrare ripetitivo.
Questo risultato unanime diventa ancora più prezioso e significativo in un momento in cui ci avviciniamo a grandi passi alla campagna elettorale che inevitabilmente aumenta le distanze e gli individualismi.
Il sottoscritto ha solo e soltanto cercato di unire e smussare gli angoli e ha voluto tenacemente non un risultato qualsiasi ma bensì il risultato nella certezza che le regole del gioco si fanno solo insieme con la pari dignità di tutti e l’unanimità della Commissione dimostra proprio questo.
Ringrazio tutti per la fiducia e la stima che in questi anni mi sono state concesse e delle quali vado fiero. Sarei davvero felice se un po’ di questo clima disteso respirato nell’occasione e durante tutti i lavori della Prima Commissione potesse trasferirsi anche nell’imminente campagna elettorale.
Il risultato raggiunto anche se non perfetto, poiché nulla è perfetto, è comunque a mio giudizio un’ottima base che arricchisce la città di un nuovo strumento di cui si avvertiva la necessità. Nella consapevolezza che tutto è stato fatto al meglio e con il massimo impegno mi prendo comunque la responsabilità, qualora ce ne fosse di bisogno, di eventuali critiche appunti o divergenze.
Quindi mi appresto a votare la pratica con convinzione e felicità e nel ricordare che questo è un momento di alta politica e che la città tutta deve essere orgogliosa e fiera di essere rappresentata da questi consiglieri, idealmente abbraccio e stringo la mano a tutti i Commissari e prometto che non dimenticherò mai questi anni passati a lavorare alla luce del sole e con il sorriso sulle labbra per il bene della città e nel tornare a Fonte Avellana, termino con un sincero sentito ringraziamento a tutti”.

Ed ecco invece la parte relativa alla prima ora del Consiglio Comunale.

Come sempre, ad aprire la seduta, il solito appello nominale per il controllo dell’esistenza del numero legale e successivamente interrogazioni ed interpellanze.
Per la lettura completa, a trascrizione avvenuta, delle interpellanze ed interrogazioni, credo sia opportuno ricordare il link di OpenMunicipio.
Si comincia allora con Mancini, il quale intende ricordare la sistuazione di disagio che stanno vivendo gli operatori che fanno servizio, durante la mensa, assistendo gli alunni disabili, perché attualmente non  è previsto per questi, il buono mensa. L’Assessore Schiavoni, si dice non informato del fatto e che quindi, dopo essersi accertato della cosa, sarà sua premura informare il Consigliere con una risposta scritta.

Gregorini ritorna su di un argomento già trattato che è quello del prevedere aree sosta camper e la loro eventuale regolamentazione. Chiede a che punto sia la pratica urbanistica dopo la discussione in Commissione dell’individuazione delle due aree camper e, come secondo punto, come è andata la stagione estiva, sempre relativamente a questo servizio, nell’area che dell’area Ciarnin, con il servizio a pagamento per questo primo anno. Comunque siano le risposte, quella che gli sta più a cuore è la regolamentazione, in quanto ognuno oggi parcheggia dove vuole non essendoci per i camper uno specifico divieto di sosta. Rispondono prima Ceresoni e successivamente Campanile. Ceresoni, sintetico e tecnico come suo solito, annuncia che sono in attesa dei risultati riguardo la variante offerta-turistica votata dal Consiglio comunale e che è stata trasmessa alla Provincia di Ancona per la conformità geomorfologica e paesaggistica. Si sta attendendo il riscontro che una volta arrivato ritornerà in Consiglio per l’approvazione definitiva e solo allora si potrà stendere la regolamentazione sollecitata. Campanile, invece la piglia da distante e comincia con il parlare di un grande successo, l’area è stata sempre piena durante l’estate ed ancora oggi ci sono delle presenze e si sono avute più di 1200 soste al costo di 10 € . Ed infine il trillo del campanello ricorda che il tempo è scaduto.

Romano chiede anche lui a Campanile la possibilità di prolungare il termine serale di chiusura della pista di atletica di un’oretta. Campanile lo informa che attualmente per l’infortunio di uno dei quattro custodi che sorvegliano la pista di atletica, pattinodromo, palestra e campi di tennis (cittadella dello sport), sono stati costretti a fare richiesta di un sostituto, ecco il perché alle ore 20 si è costretti a chiudere, ma dal 17 di novembre si ritornerà ad essere nella normalità, anzi si terrà aperto, come richiedeva Romano, fino alle 22.

Bucari invece si rivolge a Memè, perché il Sindaco è assente. Fa presente come la diretta streaming costi alle casse comunali 3000 € e da la possibilità solamente ad una ventina di collegamenti. Suggerisce quindi di rivedere questa priorità e la sua reale necessità, essendo stato inaugurato OpenMunicipio. Memè, un altro con il dono della sintesi, promette l’approfondimento richiesto di cui se ne farà carico.

Giacchella a Curzi chiede il chiarimento su un articolo apparso relativativamente all’incontro dell’Assessore con categorie economiche senigalliesi ed in cui si parlava di luminarie sul suolo pubblico in occasione delle imminenti feste natalizie. In tale occasione è apparso su un quotidiano locale ad un accenno al fondo di 100 mila € per lo sviluppo economico del territorio che anche quest’anno è stato confermato a bilancio. E questo accenno giornalistico ha creato un po’ di confusione o quanto meno non ha reso dignità all’intento che ha mosso l’inserire questo fondo in bilancio di previsione. Chiede che l’Assessore faccia chiarezza in merito. Cosa che la Curzi infatti fa, smentendo la notizia evidentemente male interpretata. Infatti i fondi andranno al settore agroalimentare (15 mila € a ciascun progetto) inteso come un tragitto che andrà ad interessare quegli operatori che si occupano di una filiera che va, come dire, dalla “terra” alla “tavola”. Ed è forse proprio questa trasversalità che può aver creato un simile malinteso.

Girolametti fa presente che la sua interrogazione sarebbe stata sulla riorganizzazione del servizio sanitario del nostro territorio, ma in assenza sia del Sindaco che dell’Assessore Volpini, preferisce rinunciare e vedere in seguito come fare per avere una risposta.

Rebecchini rivolge la sua interpellanza a Schiavoni circa la Chiesa delle Grazie, che è di proprietà del Comune. E’ stato fatto un ripristino molto sommario del tetto. Invece sono da fare dei lavori molto più importanti e duraturi. Bisogna quindi attivarsi per la sistemazione di questo edificio. Chiede quindi a Schiavoni che s’interessi in modo che si faccia presto e impegnandosi per cercare trovare i fondi. Schiavoni si dice completamente in sintonia e si dice pronto a farsi partecipe di questa segnalazione verso gli organi preposti. Anche perché è desiderio di questa amministrazione ricollocare un’opera importante come quella della tavola del Perugino, restaurata di recente e che quindi sistemarla in un ambiente non adeguato, con un tetto rattoppato, sarebbe un controsenso.

Donatiello per Campanile. Chiede come intende procedere l’amministrazione per un controllo sugli effetti della droga, inteso a livello di siringhe usate ed abbandonate per la strada. Chiede che si utilizzi sistemi di controllo più accorti nelle aree più a rischio con telecamere o forza Pubblica, o municipale, principalmente nelle ore notturne. Campanile rassicura che si stanno piazzando tante telecamere con il progetto “Mille occhi sulla città”, ma chiede che anche la cittadinanza dia una mano ed non appena ci sono di questi problemi, avvisi immediatamente gli organi preposti.

Sardella per Campanile sulla qualità urbana. Qualità che sembra notarsi per le zone centrali mentre presenta grosse carenze per quelle periferiche e frazioni. Chiede quanti siano gli addetti totali impiegati ogni giorno, sia essi dipendenti comunali che delle ditte in appalto. Esiste una disciplina per i passaggi nelle vie? E se si, vengono osservati? Campanile sottolinea come malgrado l’alluvione si sia riusciti a garantire un servizio di qualità. I segnalazioni che  arrivavano dai cittadini erano 750 ogni mese mentre oggi si è arrivati a meno di 100. Si c’è una struttura che pianifica e programma gli interventi in città. Il centro viene pulito due volte al giorno. Sul resto del territorio, logicamente i passaggi sono programmati, ma il numero degli operatori dovrebbe essere notevolmente superiore se si dovessero fare due passaggi giornalieri. La programmazione, quindi, è solitamente settimanale. A volte ci sono le auto in sosta che non facilitano di certo il lavoro. A Senigallia abbiamo 26 mila auto e se non tutte, moltissime sono sempre parcheggiate. Allora il senso civico dovrebbe suggerire al cittadino, suggerisce Campanile, di togliere la bottiglia che vediamo lì da diversi giorni. Ma Sardella, non ci sta, nella replica si dice che malgrado l’abilità di svicolare di Campanile, si dice non per nulla soddisfatto della sua risposta, richiedendo per scritto i dati da lui richiesti.

Dulcis in fundo, seppur fuori tempo massimo, quale gentile concessione del Presidente Monachesi, Ramazzotti per Memè, visto anche l’argomento. La sua interpellanza riguarda le situazioni cimiteriali, sicuramente da vedere e da migliorare in occasione delle celebrazioni dei defunti. Memè rassicura che si interesserà immeditamente controllando su quello su cui poter intervenire. Non certo il ripristino del permesso di entrata (vietata durante la ricorrenza dei defunti) con le auto, per i possessori di tale autorizzazione, per ragioni di sicurezza. Vista la maggior affluenza e le dimensioni di alcune stradine al loro interno.

Commenti
Ci sono 3 commenti
Sebastian
Sebastian 2014-11-04 11:22:11
Sapere che queste sono le ultime volte che avremo il "dispiacere" di leggere certi nomi e cognomi, il sapere che presto i 1000 problemi irrisolti li risolvera' qualcun'altro, il sapere che presto molti di questi "signori" si dovranno cercare (per la prima volta) un lavoro "serio", mi fa ben sperare per la grande rivincita che Senigallia vivra' da maggio 2015. Grazie a Giannini, (come sempre) per lavoro "certosino" che svolge ogni volta, ma il BLA BLA BLA di questa "gente" mi fa venire i crampi allo stomaco dal nervoso, perche' stanno ancora li' a blaterare da 5 lunghi anni sul "vuoto cosmico" che li circonda. Senigallia svegliati e pensa bene a chi votare la prossima volta, ne abbiamo davvero abbastanza di questo "vuoto siderale".
bonzino 2014-11-04 15:40:19
Un grazie all’instancabile Giannini è più che doveroso anche perché il suo impegno non è certo finito con l’avvento dell’OpenMunicipio. Le notizie hanno un loro forza se contestuali agli eventi e non rimandate nel tempo. Credo che il suo operato sarà ancora l’unica voce che avremo dall’interno del palazzo. La verità come si sa non è mai unica ma trina: quella mia, quella tua e quella della gente. Avere quella della Gente (Giannini nel nostro contesto) è irrinunciabile. Tuttavia nel suo pezzo odierno ha esagerato nel definire l’intervento di Fiore come quello che si ricorderà negli annali. Dalle parole pronunciate emerge solo un accalorato ringraziamento verso coloro che hanno lavorato sul progetto e nulla più, sfiorando in alcuni passaggi l’autoincensamento. Un traguardo, quello relativo alla disciplina dei referendum comunali, che va si a colmare una grossa lacuna, ma che sicuramente non serve minimamente a creare opportunità nella nostra città, quindi non mi sembra un intervento degno di tanta enfasi. Personalmente avrei preferito che lo sforzo profuso fosse stato indirizzato in altri ambiti, ma ciò avrebbe voluto dire andare contro ad un’amministrazione interessata solo a sfornare nuove tasse/imposte anziché ridurle. Creare dei presupposti virtuosi per una ripresa economica, che la città si attende da ormai troppo tempo, sarebbe si stato un evento da ricordare.
Franco Giannini
Franco Giannini 2014-11-04 22:14:08
Marco Scaloni mi fa giungere via mail questa precisazione, che mi sento in dovere di pubblicare :
"Ciao Franco,
ho letto il tuo resoconto su SenigalliaNotizie, sempre denso di cose; ancora grazie per i riferimenti al nostro progetto.
Purtroppo quanto ti ho scritto via mail contiene una imprecisione che però è finita nel virgolettato del tuo articolo, e dunque credo sia bene correggerla.
Ogni proposta di deliberazione diventa atto, e quindi delibera di consiglio comunale, nei giorni immediatamente successivi alla seduta, dopo che il segretario comunale e il presidente del Consiglio hanno apposto la propria firma e l'atto viene pubblicato all'albo.
Per la stragrande maggioranza dei casi, l'atto è già completo della discussione avvenuta in aula (ed è quindi interamente visionabile anche su OpenMunicipio). Gli "omissis" si utilizzano solo in casi limite, quando la discussione è stata particolarmente lunga: in questo caso, la delibera viene comunque pubblicata ed è già un atto ufficiale, mentre la relativa discussione viene pubblicata successivamente (indicativamente entro un mese, ma è molto variabile).
Questo è quello che avviene di norma con le interrogazioni e le interpellanze, che tra le delibere di consiglio sono quelle che hanno una discussione abbastanza lunga ma che non hanno lo stesso carattere di urgenza di altri atti deliberativi (votazione di un bilancio, di una variante urbanistica, approvazione di un regolamento, ecc.), essendo tra l'altro state già discusse e risposte in sede di consiglio.
L'approvazione dei verbali delle sedute precedenti, invece, non c'entra nulla con l'ufficialità dell'atto, che è sancita dalla pubblicazione dello stesso all'albo pretorio.
Grazie ancora, e scusami per l'imprecisione (del resto non sono un impiegato comunale...)
Ciao! m "
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