“Con Renato Sellani scompare uno dei musicisti più importanti del jazz italiano, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo come dimostrano le tante collaborazioni durante la sua lunga e prestigiosa carriera: da Billie Holiday e Chet Baker a Lee Konitz, da Sarah Vaughan a Jula De Palma, da Irio De Paula a Phil Woods, e tanti altri ancora”.

Così il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi, sulla scomparsa di Renato Sellani, morto nella notte di venerdì 31 ottobre all’età di 88 anni.

“Con la sua musica, la sua arte, il suo genio– continua Mangialardi – Sellani ha reso celebre sul piano internazionale il nome di Senigallia, città che aveva lasciato negli anni cinquanta per recarsi a Milano, a quel tempo la capitale del jazz made in Italy, e inseguire quel sogno che avrebbe poi presto realizzato. Ma mai è venuto meno al profondo legame con Senigallia che, in particolare in questi ultimi anni, aveva rafforzato, intensificando le sue visite. Una città che amava e che lo ha amato, ma che soprattutto ne ha sempre riconosciuto l’alto valore artistico. Sentimenti culminati nel 2008, con il conferimento del premio “La Sciabica”. Indimenticabili resteranno le emozioni dei suoi concerti qui, tra vecchi e nuovi amici di sempre, dove ogni occasione era buona per rispolverare aneddoti e ricordi di una vita di grandi successi”.

“Con Sellani – conclude il sindaco – perdiamo un concittadino illustre, un grande artista, una bella persona e un amico sincero. Ma proprio per questo sono certo che, negli anni futuri, Senigallia saprà rendere i giusti onori alla sua memoria e tramandarne l’opera, affinché il suo ricordo resti vivo nel tempo. Alla sorella Renata Sellani, le più sentite condoglianze da parte mia e di tutta l’amministrazione comunale”.