Alluvione di Senigallia, 6 mesi dopo: gli alluvionati al lavoro al Fosso Sambuco
Iniziativa per metterlo in sicurezza e dare un segnale: "ricostruzione posticcia, non siam sereni"-FOTO
Con pale, carriole e tanta volontà, di nuovo insieme sei mesi dopo la drammatica alluvione del 3 maggio.
Il Comitato alluvionati Misa si è infatti ritrovato sabato 1° novembre, a quasi sei mesi dall’esondazione di inizio maggio, sugli argini del Fosso del Sambuco, al fine di metterlo in sicurezza.
“Obiettivo di questa iniziativa “a costo zero” – spiega uno dei partecipanti e portavoce, Stefano Mencarelli – è quello di rimboccarci le maniche e mettere in sicurezza il territorio nel tratto in cui l’acqua ha sradicato le querce ed abbattuto gli argini. Si, proprio come fecero i nostri avi nei primi del Novecento quando costruirono gli argini del fiume a suon di pala e carriola, anche noi, nell’era della globalizzazione e delle nanotecnologie, siamo intervenuti alla vecchia maniera”.
Un modo anche per attirare l’attenzione sulla sicurezza del Fosso del Sambuco, già compromesso più volte negli ultimi vent’anni durante fenomeni piovaschi particolarmente intensi.
“Siamo consapevoli che gli interventi di ripristino delle rotture degli argini del Fosso del Sambuco effettuati fino ad oggi non sono risolutivi e tanto meno ci fanno dormire sonni tranquilli – sottolinea il Comitato – . Ci domandiamo come si possa pensare che la ricostruzione posticcia fatta a pochi mesi dall’alluvione del 3 maggio con fango e ghiaia ci consenta di stare sereni.
Senza tenere conto che il fosso manca dalla parte verso monte di un argine intero e che al momento nessuno ci ha scritto due righe per informarci sui tempi di ripristino…..Anzi, si dice che l’argine venga lasciato aperto in quanto non sarebbe pericoloso per la pubblica incolumità. Qui si sta giocando alla roulette russa, sperando soltanto che le piogge siano clementi“.
“Una domanda ci sorge spontanea – conclude il Comitato – . Tutti i soldi spesi per le opere di ripristino dell’argine del Fosso del Sambuco (tre interventi nel giro di vent’anni) che risultato hanno prodotto? Quando verrà risistemato ci aspettiamo che qualcuno, oltre a mettere le firme sui lavori effettuati e sui mandati di pagamento per l’esecuzione di tali opere, ci fornisca anche un certificato di garanzia. Esattamente come quando si acquista un normale elettrodomestico”.
Sono due volte che stanno SPRECANDO I NOSTRI SOLDI con l'inutile taglio delle canne in città.
Hanno ordinato a società Autostrade di sistemare il lato via Po e andate a vedere che mucchio di terra hanno posto sul primo argine a strozzare il fiume, non hanno portato via il materiare l'hanno posto sopra così quando l'acqua sale sale ancora di più e fuoriesce nuovamente. Si può essere più (...omissis...) o forse lo sono talmente tanto da non riuscire a capirlo.
Le promesse non arginano mica il caro Misa !!!!!!!
Fatti!!"!"!NON PUGNETTE !!!!!
Non era meglio una ruspa in meno a tagliar canne e una in più al fosso Sambuco?
Leonardo Maria Conti
Venghino signori !!!!Venghino!!!!
vi aspettiamo per le prossime assemblee alla ricerca del voto.............
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!