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Riflessioni e idee per i candidati Sindaco sui problemi cittadini – parte 1

Da Leonardo Maria Conti una proposta in 14 punti: un vero e proprio programma elettorale per Senigallia

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Foto aerea di Senigallia vista dall'alto: il fiume Misa, il porto, il lungomare e la valle del Cesano

Il nostro appassionato lettore Leonardo Maria Conti, deve averci preso gusto… Dopo le cinque proposte concrete per Senigallia, pubblicate e discusse pochi giorni prima, ci inoltra ora un’estesa proposta in 14 punti: un vero e proprio programma elettorale da cui i Candidati Sindaco potrebbero anche attingere, a detta dello stesso Conti.

Pubblichiamo qui di seguito la prima parte, le proposte dalla 1 alla 7, dandovi appuntamento a domenica 2 novembre per la seconda puntata… E dichiarando aperto il dibattito per voi lettori, che potete dire la vostra tramite i commenti!

1) Elezioni
I candidati a consigliere comunale dovranno rappresentare tutte le frazioni periferiche, centro storico ed essere ivi residenti, anche per dare voce a chi si trova lontano dal centro cittadino.

2) Lavori Pubblici
Eliminazione delle barriere architettoniche, compresi i marciapiedi di vecchia data, in tutti gli uffici aperti al pubblico, pena la sospensione dell’abitabilità.

3) Pubblica Amministrazione
Con la riforma delle Province, i Comuni dovranno ricollocare molto personale. Pertanto si rende indispensabile una riforma dell’Amministrazione periferica, per non correre il rischio di potenziali esuberi.
Nessun rinnovo dei contratti a dirigenti esterni. Queste mansioni saranno conferiti con concorso per titoli agli attuali dipendenti comunali muniti dei requisiti di legge.
Per il personale dipendente comunale, vigerà il principio “Tutti dovranno saper far tutto”, ovvero una turnazione semestrale, eliminando di fatto, la mansione specifica nello stesso ufficio, rispettando i requisiti di legge di ognuno.
Apertura pomeridiana fino alle 18 dal lunedì al venerdì e orari sfalsati per i dipendenti per la copertura dei turni.

4) Polizia Locale
Nei posti occupati in ufficio da personale in divisa, si dovrà sopperire con personale impiegatizio, di pari mansioni, per avere maggiore disponibilità nei compiti di istituto.
Presenza presso la stessa, di un tecnico Arpam per il controllo dell’inquinamento acustico almeno nel periodo estivo (giugno-settembre).
Concorsi interni per titoli nel conferimento di Comandante e Capi Settore.
L’anzianità e il grado acquisito, non saranno determinanti.

5) Centro Storico
Abolizione del piano Cervellati per il centro storico con tutti i suoi vincoli.
Meno piazze e strade museo e più vivibilità per i cittadini.
Riapertura al traffico in via Carducci per alcune ore giornaliere, senza sosta.
Piazza del Duca senza scalini, per poterla utilizzare per future manifestazioni.
Costruzione di una pista ciclopedonale da Piazza del Duca fino ai giardini Morandi e da li al lungomare Marconi, passando a fianco delle vecchie carceri, bypassando la statale e la stazione FS.

6) Sicurezza
Completamento della “Cittadella Interforze” con uno stabile a fianco del Commissariato P.S. dove saranno dislocati, Carabinieri, Finanza e Polizia Locale. Dovrà, avere un parcheggio per i mezzi di servizio, meccanico, elettrauto, prelievo carburante e una bretella dedicata verso la complanare.
Numero telefonico unico comprensoriale per le emergenze.
Sarebbe utile, in accordo con i Comuni delle valli Misa-Nevola, stornare a fine anno, sul prelievo totale dei nuclei familiari, un’aliquota per il finanziamento della Sicurezza e pronto intervento sul territorio.
Sono noti i tagli del governo centrale e i mezzi non vanno ad aria e non sono indistruttibili. Questo anche per la recrudescenza dei delitti contro il patrimonio. Tutto questo ha dei costi. A parere del sottoscritto, il gioco vale la candela.

7) Viabilità
Riordino del Traffico Urbano con corsie preferenziali per bus e taxi.
Equità, tra parcheggi a pagamento e parcheggi liberi con disco orario.
Spostare il mercato del giovedi, nell’area ex Italcementi.
Piste ciclabili protette e non promiscue. Si potrebbero creare dei biscioni con agglomerato bituminoso. Negli anni 60 erano in uso a Milano per delimitare le corsie dei mezzi pubblici. A quel tempo esisteva il bitume colorato, tant’è che molti marciapiedi milanesi venivano asfaltati di colore verde.
Prolungamento della Complanare nord fino alla strada della Bruciata per poi congiungersi con quella di Marotta. Studio di fattibilità, per farsi finanziare dall’Anas anche la complanare sud fino a Marzocchetta.
Obbligo di deviazione a destra nella bretella che porta alle complanari, nella rotatoria prospicente il casello A14 per tutto il traffico Arceviese-Corinaldese e autostradale.
Per dette destinazioni, dalla città, obbligo di svoltare a sinistra verso la vecchia bretella.
Nel cavalcavia sarà consentito il transito, a ciclisti, bus e mezzi di soccorso in ambo i sensi. Traffico consentito su via G. Bruno verso ovest fino al cavalcavia, dalla grande rotatoria, per residenti e distributore ENI.
Segnaletica orizzontale in plastica, antisdrucciolo e messa in posa a ventosa o a caldo per risparmiare sugli alti costi delle vernici e appalti. Inizialmente con le strisce pedonali e successivamente con il resto.
Nei quartieri la velocità massima dovrà essere di 30 km/h

Commenti
Ci sono 5 commenti
Patroclo 2014-10-31 08:04:44
La più bella è quella di riaprire al traffico via Carducci.... ma anche le altre proposte sono delle vere perle......come diceva Totò... "Ma mi faccia il piacere!"
O. Manni
O. Manni 2014-10-31 09:51:50
Leo, srvirebbe una settimana solo per analizzare bene le tue proposte e poterti dare una risposta adeguata qui, in un commento. Ti riporto quindi i miei dubbi circa i punti 1, 3 e 4. Il punto 1 non é fattibile e rischia di divenire una discriminante per chi vuole candidarsi alle elezioni comunali. Non si può certo scegliere i candidati o conferirgli un mandato specifico sulla base del loro indirizzo di residenza. Ciò che invece si potrebbe fare é il contrario. Ossia permettere ai cittadini una maggiore partecipazione e contatto con i propri rappresentanti politici che magari abitano nelle loro zone...Penso che sia l'obiettivo che si sono fissati con la creazione delle centri civici e relativo regolamento. Peraltro con "Open Minicipio", questa partecipazione alla vita pubblica e al contatto con i politici, viene ulteriormente incrementata. E neanche poco. Al punto 3, le perplessità sono proprio riguardanti quel "tutti devono saper far tutto". Se sei un elettrauto, le mani sul mio impianto idraulico o fognario é meglio che non c'è le metti. Se sei un poliziotto, forse é meglio che ti tieni distante dal progettare case. Quindi, in questo caso, se sei un impiegato dell'ufficio cultura, non posso certo spedirti ad occuparti di servizi sociali o ambientali. Un architetto non avrà tante competenze in informatica o bilancio comunale. Insomma , é una questione di attitudine, competenza ed esperienza maturata che sconsigliano un rimescolamento dei dipendenti comunali. Pena il caos. Il punto 4 ha una sua logica, nella parte in cui propone di far impiegare personale non in divisa per incarichi e servizi di segreteria ed amministrazione. Ma detta tra noi e per esperienza diretta e vissuta, non sono affatto convinto che anzianità e grado non debbano essere determinanti per una avanzamento di carriera. Anzi, al netto del fatto che quei gradi vengano consegnati con criteri giusti, la vedo in modo opposto. Se vuoi per gli stessi motivi del punto 3, ma anche per i semplice fatto che ho assistito troppe volte a situazioni molto pericolose e di emergenza seria, in cui ufficiali sbarbatelli freschi di laurea e catapultati a comandare un plotone o una compagnia, essere salvati da sottufficiali anziani e con esperienza, perché in certi momenti se la facevano nelle mutande. Volente o nolente, il merito, quello vero, non si ottiene con un pezzo di carta o con un concorso vinto, ma sul campo, dove si matura autorevolezza, non autorità. I "giovani", se di giovani si tratta, è bene che si guadagnino quel merito facendosi le cosiddette "ossa", prima di aspirare a ruoli di comando. Ecco, riportando tutto da ambiti militari ad ambiti civili e riguardanti la polizia locale e Municipale, trai tu stesso le conclusioni. Mi fermo qui, anche perché mi intendo poco di urbanistica, viabilità, lavori pubblici e cose di questo genere. Per cui, quando non si hanno conoscenze adeguate ad esprimere opinioni, é meglio lasciare spazio a chi se ne intende di più, é tacere. Ad ogni modo, complimenti per il tuo spiccato interesse civico. C'è n'è fossero di cittadini interessati al bene comine, così.
O. Manni
O. Manni 2014-10-31 09:56:35
Domando scusa per i tanti refusi. Scrivendo con il cellulare ed il suo stramaledettissimo dizionario, viene fuori di tutto (!). Spero si capisca Il senso di quanto scritto.
leofax 2014-10-31 12:17:53
Sulla pubblica amministrazione si riferiva ovviamente al
personale impiegatizio e non tecnico. Nella Polizia Locale,
si dava la possibilità anche ai nuovi assunti diplomati o laureati, rispetto a colleghi con la terza media hanno fatto carriera da anni.
matteo 2014-11-10 10:52:31
3)rotazione personale impiegatizio imporrebbe costi di formazione elevati almeno in termine di tempo per fargli imparare ogni volta il funzionamento della burocrazia italica...
4) sostituire personale in divisa con quello impiegatizio e collocare il personale in divisa su strada si può fare solo se si hanno soldi per pagare personale in più. a tal punto tanto vale assume più vigili.
5) via carducci aperta al traffico per andare dove? la ss16 è già collegata atrtaverso via dogana vecchia (sconsigliabile) e via annibal caro. per andare nel quartiere si possono tranquillamente usare altre strade.
il percorso pedonale piazza del duca giardini morandi già c'è, basta usare i sottappassaggi rocca-stazione o il sottopassaggio via perilli-bovio (quello pedonale e non quello stradale come fanno in molti). le bici non dovrebbero circolare in zone pedonali se non 'a mano'
6)spostare i carabinieri vicno alla polizia non ha senso megli distanti in modo da poterne eventualmente sfruttare la differenza vicinanza alla zona di intervento. il numero unico emergenze è già previsto dalla normativa europea. srebbe il 112, sta all'italia poi adeguarsi...
7) il mercato nell'area ex italcementi sarebbe una cosa comunque provvisoria (in teoria ci dovrebbero edificare) ed in estate eliminerebbe un utilizzato parcheggio. per il prolungamento bretella nord basterebbe asfaltare e allargare via mattei...
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