In occasione di altre polemiche, come Presidente della Commissione d’indagine e d’inchiesta sull’alluvione mi sono astenuto dall’intervenire.

Oggi, però, non posso non replicare alle parole del consigliere Paradisi in quanto a mio avviso nocciono ai lavori della Commissione stessa perché vanno oltre l’espressione di un giudizio circa il comportamento della Regione, legittimo da parte di ciascuno, e sconfinano negli argomenti che attengono alla nostra ricerca, che al contrario va condotta necessariamente con riservatezza proprio per garantire equilibrio all’indagine e imparzialità ai risultati.

Il  Consigliere Paradisi, ad audizione mai avvenuta e quindi in assenza di domande rivolte all’ing. Vito Macchia, funzionario della Regione da noi invitato ma impossibilitato a partecipare per il diniego del dirigente del servizio, mostra già di conoscere le risposte e formula già le conclusioni cui dovrebbe arrivare la Commissione stessa.

Nella stessa nota, Paradisi ipotizza la sussistenza di un conflitto di interessi a carico del dott. Marcello Principi, che, ai tempi della presentazione delle osservazioni del Comune di Senigallia al PAI adottato dalla Regione, è stato consulente per il Comune di Senigallia.

Non credo che spetti a me sancire la fondatezza di tale conflitto di interessi. In ogni caso, so che il dott. Principi, da noi invitato, ha partecipato alla audizione del 29 luglio 2014 e il suo contributo è stato apprezzato da tutti i presenti alla seduta per competenza, puntualità e chiarezza. Essendo in possesso degli atti, so anche che la consulenza del medesimo in favore del Comune di Senigallia riguardava solo gli aspetti geologici (le frane) e non quelli idrologici.

Tutto ciò premesso, rinnovo l’invito, fino a quando la relazione finale verrà depositata, a non ridurre i temi trattati in Commissione ad argomenti di polemica, essendo non di poco conto per la città quanto la Commissione è stata chiamata a fare.

Il Presidente della Commissione d’indagine

Roberto Mancini