Senigallia: a sei mesi dall’alluvione di maggio 2014 riapre Villa Silvia
L'inaugurazione del centro diagnostico si terrà sabato 25 ottobre
A meno di sei mesi dall’inondazione di Senigallia che ha distrutto, seppellendola sotto un metro e mezzo di acqua e fango, tutta la strumentazione della struttura, Villa Silvia torna a pieno regime.
Il centro diagnostico di Senigallia, convenzionato con il sistema sanitario regionale torna al servizio dei cittadini, grazie ai tanti sforzi messi in campo da operatori e istituzioni a diversi livelli. E sabato 25 ottobre, a partire dalle ore 11.30, si terrà una cerimonia di inaugurazione con l’apertura del centro di via Anita Garibaldi, 64.
Oltre alle tre vittime e alle migliaia di case e auto sommerse da acqua e fango per l’alluvione dello scorso 3 maggio, che provocò danni per centinaia di milioni di euro, anche il centro Villa Silvia riportò gravi danni soprattutto alle strumentazioni. A cinque mesi e mezzo di distanza riparte l’attività della struttura, a pieno regime.
La Casa di cura, diretta da Vincenzo Aliotta, in questi mesi, ha continuato a lavorare sia a Senigallia, sia nel centro ad Arcevia. Nonostante i danni provocati dall’alluvione, si è deciso comunque di guardare al futuro e di tener fede ai propri impegni, arrivando così alla riapertura alla cui cerimonia parteciperanno la sen. Silvana Amati, l’ex presidente della Provincia di Ancona Patrizia Casagrande, il consigliere regionale Gianluca Busilacchi, il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi e l’assessore alla Sanità e ai Servizi alla persona di Senigallia Fabrizio Volpini. Tra gli invitati: Vittoriano Solazzi, presidente dell’Assemblea legislativa delle Marche; Gianni Genga, direttore Asur Marche; Chantal Mariani, direttore amministrativo del presidio ospedaliero di Senigallia; Alessandro Marini, direttore del distretto unico sanitario.
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