A.R.I. Senigallia dona storiche pubblicazioni alla biblioteca
I radioamatori della sezione locale rendono disponibili volumi ai ricercatori
Il secolo della radio è stato il secolo della carta. I radioamatori, custodi certosini delle tecniche e della scienza, hanno ben saldo nel loro dna il germe della sperimentazione, qualunque sia il settore della tecnologia che affrontano.
Con l’arrivo dell’informatica molti di loro, e non solo i più giovani, si sono cimentati nella sperimentazione di tutte le novità, dimostrando come il progresso spesso richiede più idee che mezzi economici.
Dicevamo che il secolo della radio è stato il secolo della carta: qualunque risultato fosse stato raggiunto, dal semplice accordatore al più complesso sistema ricevente, è stato sempre versato tantissimo inchiostro, sono stati pubblicati una marea di disegni e, nel tempo, si è ampliato sempre più il patrimonio dell’illustrazione fotografica. Eccoci ai nostri giorni quando, bruciando tutti i tempi, abbiamo visto germogliare e crescere dappertutto la rete web. In breve tempo è lievitata anche una mole impressionante di file d’archiviazione, tutto però sempre più, anzi ora esclusivamente, nel mondo digitale.
Noi vecchi radioamatori veniamo dalle esperienze del secolo scorso e non vorremmo disperdere una incredibile mole di pubblicazioni, dalle dispense ciclostilate ai volumi più rari, dai famosi handbook ad una miriade di manuali tecnici. Ecco quindi che gli OM della sezione ARI di Senigallia, una sezione storica si badi bene della più grande organizzazione nazionale ed internazionale, hanno deciso di impegnarsi per salvare un patrimonio che esiste sia nella sede sociale che nelle abitazioni dei singoli iscritti. Abbiamo studiato un accordo che poi è stato stipulato con la storica, insigne biblioteca cittadina, l’Antonelliana biblioteca che prende il nome dal cardinal Nicola Antonelli, il quale nel 1767, anno della sua morte, dispose con un lascito testamentario a favore del Comune di Senigallia, la consegna dei suoi libri. Oggi questa struttura fa parte del sistema bibliotecario nazionale e dispone di oltre 80.000 volumi.
Il protocollo d’intesa prevede che il materiale, pur essendo e restando di proprietà della sezione ARI, venga ordinato il catalogato e poi depositato presso la biblioteca. I locali della medesima offrono spazi di archiviazione ed armadi specifici, moderni e funzionali, cosicché non solo la conservazione, ma anche la gestione e la corrente consultazione può essere assicurata a tutti con facilità e precisione.
I primi elenchi di quanto oggi disponibile sono già consultabili on-line sul sito dell’associazione senigalliese (//www.arisenigallia.it/) e, quanto prima, saranno accessibili anche attraverso il sistema bibliotecario.
La nostra più semplice considerazione è che da oggi il materiale non solo viene conservato adeguatamente, senza rischi di deterioramento e dispersione, ma che così è divenuto disponibile per sempre e per tutti coloro che vorranno consultarlo. La ovvia constatazione vale di certo per i radioamatori, non solo per quelli locali, ma anche per qualsiasi cittadino, in particolare pensiamo agli studenti o giovani ricercatori che hanno comunque bisogno di andare a pescare nel passato per comprendere meglio la nascita ed i progresso delle telecomunicazioni ed inoltre per sviluppare organicamente le attuali conquiste.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!