Cinema Gabbiano: parte alla grande il nuovo ciclo d’essai
Mercoledì 22 ottobre il film "Se chiudo gli occhi non sono più qui", con il regista Vittorio Moroni in sala
Subito una partenza esplosiva e con tanti ospiti in sala per il nuovo ciclo d’essai del Cinema Gabbiano. Nella serata di mercoledì 22 ottobre, il regista Vittorio Moroni – accompagnato dal musicista Mario Mariani e dall’attrice Hazel Morillo – presenteranno al pubblico “Se chiudo gli occhi non sono più qui”.
È il ritratto al tempo stesso delicato e doloroso di un adolescente costretto dalla precarietà del suo stato sociale e familiare a diventare precocemente adulto. Ne è protagonista Kiko, un 16enne di origini asiatiche che dopo la morte del padre in un incidente vive nella periferia friulana assieme alla madre filippina e al poco raccomandabile nuovo compagno di quest’ultima. Interpretato con grande profondità dall’esordiente Manaoloto, Kiko è alla disperata ricerca di punti di riferimento, anche attraverso la propria capacità di evadere dalla sua gabbia quotidiana per immaginare un mondo migliore. E in questo senso troverà una guida preziosa quanto inaspettata…
Vittorio Moroni è un regista già noto al Gabbiano, che ha proposto negli anni i suoi primi lavori: “Tu devi essere il lupo” (2004) e “Le ferie di Licu” (2006). Con questo suo quarto film, presentato con successo al Festival di Roma 2013, torna con maggiore consapevolezza a raccontare una fiaba dei giorni nostri, toccando una serie di tematiche davvero urgenti come l’integrazione degli adolescenti di seconda generazione, lo sfruttamento dell’immigrazione clandestina, l’importanza della cultura e quindi della lotta alla dispersione scolastica.
“Se chiudo gli occhi non sono più qui” riesce a parlare dei nostri giovani senza banalità, con uno sguardo crudo e incantato, malinconico e speranzoso, richiamando l’alta poetica di Leopardi per rappresentare lo spaesamento di tanti adolescenti, che a volte soltanto dentro un autobus dismesso possono trovare un respiro nuovo per continuare a vivere.
Appuntamento dunque mercoledì al Cinema Gabbiano: spettacolo unico alle ore 21.15 e a seguire, per chi vorrà, confronto in sala con il regista e gli altri collaboratori di questa interessante opera italiana.
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