Si è aperta ufficialmente venerdì 17 ottobre, e non poteva che essere alle 17:17, la 17esima edizione di Halloween, la festa delle streghe che caratterizza uno dei borghi più belli d’Italia: Corinaldo. Un’edizione che si divide tra due weekend – il 25, 26 e 31 ottobre – ma che permetterà come sempre di far divertire (e perché no, spaventare) grandi e piccini sul tema della superstizione.

Quindi cornetti rossi, ferri di cavallo, quadrifogli, sale in tasca e tutto ciò che possa scacciare sfortuna e malefici saranno i benvenuti alla festa di Halloween di Corinaldo, dove paura e superstizione saranno il connubio perfetto di tre giorni in cui la città gorettiana diventerà la capitale del divertimento, della paura e dell’accoglienza.

A coronare la manifestazione, oltre ai consuenti stand gastronomici, alle animazioni lungo tutto il paese, agli spettacoli in piazza e per strada, ci sarà l’ormai celebre concorso Miss Strega (vinto nel 2013 da Ilaria Giorgini) nella serata del 25 ottobre, guidata dal conduttore targato Rai Paolo Notari e dalla showgirl Laura Freddi.

Questi gli ingredienti dell’edizione numero 17, a cui si aggiungono alcune novità, presentate dal sindaco di Corinaldo Matteo Principi, dal presidente della Pro LocoManuel Pettinari e dal vicepresidente Massimo Gradoni, accompagnati dai rappresentanti delle diverse realtà del territorio.

“Halloween a Corinaldo si caratterizza per due elementi principali: l’associazionismo e l’accoglienza – ci tiene a precisare il primo cittadino Matteo Principi – perché è tutta la città, con le sue varie anime e realtà associative a dare il massimo per la riuscita della festa, molto importante per il territorio e perché soprattutto possa essere la festa di tutti, andando oltre l’età e i gusti“.

Ricco il programma. Si parte sabato 25 ottobre già dalle 16 con i laboratori dei mostriciattoli, la “passerella dei mostri”, la nuova attrazione del “Palazzo maledetto” (palazzo Marcolini, nel piazzale Il Terreno), l’animazione in onda con Radio Halloween, la “Torre delle trasformazioni”, la mascotte Zucchino, il mercatino, il tunnel della paura e gli spettacoli di luci e magie per tutto il centro storico. E ovviamente stand e taverne con un’attenzione alla crisi (con prezzi calmierati e offerte) e ai prodotti locali: quest’anno infatti un ruolo centrale lo svolgeranno i piatti della tradizione accompagnati dai vini locali per promuovere degnamente il territorio in tutte le sue forme, anche quelle “liquide”. La manifestazione si concluderà a notte inoltrata non prima dell’elezione di Miss Strega 2014 (iscrizioni ancora aperte per pochi giorni), in uno show di moda e bellezza condotto da Paolo Notari e Laura Freddi.

Domenica 26 ottobre una giornata rivolta alle famiglie e ai ragazzi che partirà già dalle 10 con giochi, cantastorie, mercatino e taverne aperte a pranzo. Le attrazioni si animeranno già dalle 15 e, a seguire, prenderanno il via gli spettacoli di strada, i balli delle Dark Angels per finire con il rogo della strega e nottata live music fino alle 2.

Qualche giorno per riprendere fiato e poi via al gran finale del 31 ottobre: oltre alle attrazioni (animate da oltre 60 ragazzi sparsi per la città, persino di 10 anni a sottolineare l’aspetto aggregativo), ci sarà anche lo spettacolo di fine corso del laboratorio creativo Halloween delle classi IV e V della scuola elementare S.M.Goretti. E ancora show in strada e in piazza, lo spettacolo del fachiro Rayden, le coreografie delle Dark Angels fino allo spettacolo pirotecnico conclusivo alla mezzanotte. Previsto il servizio di bus navetta.

Un’edizione ricca anche perché ricca è la stessa città delle varie associazioni che danno una mano per la riuscita della manifestazione: un aspetto questo che lo stesso sindaco ha rimarcato alla presentazione e rimarcherà di fronte a una delegazione di comuni campani con cui è in via di allestimento il gemellaggio. Dunque nuove opportunità di turismo e soprattutto di reti tra comuni che possono solo portare bene al paese gorettiano, i cui dati parziali relativi ai primi mesi 2014 parlano di un aumento di presenze sul territorio. “Merito delle strategie messe in atto negli anni che puntano alla valorizzazione di ogni aspetto della città – conclude il sindaco – dall’enogastronomia, all’architettura, dai paesaggi alla cultura, alla religione. E da oggi, perché no, anche alle credenze popolari.

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