Rischi geologici nelle Marche, un convegno alla Rotonda di Senigallia
L'incontro si tiene il 17 ottobre, nell'ambito della Settimana del pianeta Terra
Nell’ambito della Settimana del pianeta Terra, si svolgerà il 17 ottobre, alla Rotonda a mare, il convegno su I rischi geologici nella Regione Marche e la direttiva “Alluvioni” dell’Unione Europea (2007/60/CE), organizzato dal Comune di Senigallia e dall’Autorità di bacino regionale.
I lavori si apriranno alle ore 9 con i saluti del sindaco Maurizio Mangialardi, del governatore Gian Mario Spacca e della professoressa Silvia Seno, ordinario di Geologia all’università di Pisa e responsabile della Settimana del pianeta Terra.
A seguire gli interventi di Marcello Principi, segretario generale dell’Autorità di bacino della Regione Marche, del professor Corrado Cencetti, dell’università di Perugia, di Giorgio Cesari, segretario regionale dell’Autorità di bacino Tevere, e di Paola Pagliara, del dipartimento nazionale della Protezione Civile.
Le conclusioni, in programma alle ore 13, saranno svolte da Paola Giorgi, assessore regionale alla Difesa del suolo e della Costa.
e noi poveri cittadini glu glu glu glu glu glu
Ve dovete moveeeeeee
Non dovete riunirvi per cantarvela e suonarvela con i soliti spartiti.....fatti !!!!!!!!!!non pugnette.
Cioè da quattro anni doveva essere messo in moto il compito di "valutare" gli effetti e le criticità indotte dai fenomeni naturali quali le alluvioni, e sulla conseguente esistenza di un margine di errore e indeterminatezza che deve spingere verso l'adozione del principio di precauzione e solidarietà.
Tenuto conto che entro il Giugno 2013 doveva essere presentato il Reporting delle Mappe di Pericolosità e le Mappe di Rischio Alluvioni ed entro il Dicembre 2013 dovevano essere portate a termine le Mappature di Pericolosità e di Rischio con la relativa Significatività e valutazione del Danno ( ebbene sì, debbono essere valutati anche i prevedibili danni sociali, economici, ambientali, culturali associati all'evento). Viene pertanto da domandarsi: la Regione Marche questa mappatura l'ha fatta ? E perché non ne ha dato conoscenza alla popolazione con la stessa intensità di convegni ed incontri che utilizza invece adesso? E' dal 2012 che l'Istituto Superiore della Protezione e Ricerca Ambientale ha predisposto le Linee Guida per l'aggiornamento delle Mappe, dove sono indicate la valutazione degli argini (tanto più e soprattutto quanto questi sono stati tagliati da recenti lavori infrastrutturali), la rappresentazione delle altezze e della velocità di ogni scenario di probabilità dell'evento, la significatività ed incertezza della velocità, delle altezze idrometriche e soprattutto la variabilità dei percorsi in quei fenomeni di alluvioni con elevato volume di sedimenti trasportati. Tutte cose che vengono a smontare la litania piagnona dell'eccezionalità dell'evento , della non possibilità di previsione,dell'imprevedibilità dei percorsi dell'acqua che ci è stata riversata addosso fino allo sfinimento.
La seconda fase dell'Attuazione della Direttiva riguarda i Piani di Gestione delle Alluvioni il cui Reporting scade a Giugno 2015 e la presentazione del Piano scade a Dicembre 2015. Vista la complessità della materia, e la mole di lavoro, i tempi cominciano ad essere ristretti. Chissà se , a differenza delle mappe,riusciremo a sapere qualcosa, entro tali scadenze, sul Piano Emergenze con le relative procedure ,ruoli, compiti e (non ultimo) responsabilità . Oppure , passata la campagna elettorale gli incontri e convegni sulla Direttiva Alluvioni li avremo solo dopo un ulteriore evento dannoso.
stefano bernardini
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