Matrimoni gay: “Senigallia faccia un passo verso la regolarizzazione”
Forte e convinta iniziativa de La Città Futura a favore delle nozze tra persone dello stesso sesso
Il nostro gruppo consiliare al completo ha presentato al Presidente del Consiglio Comunale di Senigallia Enzo Monachesi un Ordine del Giorno volto a far si che anche nel nostro Comune possano essere trascritti, e quindi regolarizzati, i matrimoni tra persone dello stesso sesso contratti all’estero, cioè in quegli stati in cui la legislazione lo consente.
Ovvio che questo rappresenta solo un passo verso quello che tutte le persone di buon senso, che amano e rispettano la libertà di coscienza, si augurano, vale a dire una legislazione nazionale che finalmente renda possibile contrarre matrimonio tra persone dello stesso sesso anche nel nostro Paese.
Infatti lo stesso O.d.G. de La Città Futura si rivolge in primis al Parlamento perché legiferi speditamente e bene in tal senso. Inoltre, se approvato dal Consiglio, impegnerà il nostro Sindaco a farsi promotore presso l’ANCI Marche, di cui è presidente, dell’approvazione di un documento di sostegno al matrimonio egualitario e al riconoscimento di uguali diritti alle coppie dello stesso sesso.
Purtroppo abbiamo assistito nelle scorse settimane a un irrigidimento governativo su questo tema, il Ministro dell’interno Angelino Alfano, con una circolare ai Prefetti, ha provato a mettere un freno alla pratica delle trascrizioni dei matrimoni tra persone dello stesso sesso che ormai sono possibili in molti comuni d’Italia, grandi e piccoli. Per fortuna moltissimi dei Sindaci di questi comuni hanno annunciato che disobbediranno.
Pensiamo che sia giusto che il Comune di Senigallia si metta al passo con queste città e questi Sindaci, e al loro fianco. E’ tradizione per Senigallia stare dalla parte dei diritti e della società civile. Così ha già fatto il nostro Consiglio Comunale in tante occasioni e in particolare, sempre con l’apporto determinante de La Città Futura, nel febbraio 2011 approvando il cosiddetto Testamento Biologico e, nel marzo 2013, deliberando l’istituzione del Registro delle unioni civili.
Del resto le notizie che giungono da Roma su un accordo raggiunto all’interno del Governo nazionale e su un possibile e imminente disegno di legge in materia non ci rassicurano più di tanto e ci fanno ritenere che un segnale proveniente dai comuni italiani, per un ulteriore passo avanti, sia urgente e necessario.
La Città Futura Senigallia
www.lacittafutura.info
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