Investita dall’autobus in viale Bonopera, a Senigallia: patteggia l’autista
Undici mesi per il 40enne jesino. Ai familiari della vittima il risarcimento
Si è concluso con il patteggiamento della pena il processo per la drammatica vicenda del 16 aprile 2013 che ha visto una donna morire dopo esser finita sotto le ruote di un autobus, a Senigallia. Dell’incidente, avvenuto in viale Bonopera, nei pressi della stazione ferroviaria, è stato riconosciuto dal gup Paola Moscaroli responsabile per omicidio colposo l’autista del mezzo che avrebbe urtato, pur senza accorgersene, la donna facendola cadere a terra.
I rilievi dell’episodio li effettuò la polizia municipale di Senigallia. L’autista, un 40enne jesino, era al volante di un mezzo della ditta di autostrasporti Bucci quando, intento a svoltare da via Perilli in viale Bonopera – dove vi sono delle strisce pedonali proprio in curva – , finì per urtare una donna di nazionalità cinese, Chen Hai Juan. Questa venne prima ricoverata in eliambulanza a Torrette, dove però morì per i traumi dovuti allo schiacciamento.
Venne nominato dalla Procura un perito per chiarire la dinamica della vicenda: il punto era se la donna fosse stata investita mentre attraversava le strisce pedonali o se fosse incidentalmente caduta sulla carreggiata mentre vi camminava a lato, dove vi è un gradino, come sosteneva la difesa dell’autista sostenuto dal legale Cesare Serrini.
Ai quattro figli è stato riconosciuto il risarcimento, mentre il conducente ha patteggiato una pena a 11 mesi di reclusione.
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