Maxi multa a tre night club tra Senigallia e Montemarciano
Trovati 21 lavoratori in nero su 44 e altre irregolarità che hanno portato a una sanzione totale di 68mila euro
Pesanti sanzioni quelle comminate a tre night club tra Senigallia e Montemarciano. Polizia di Senigallia e ispettorato del lavoro hanno effettuato un blitz, nella notte tra giovedì 2 e venerdì 3 ottobre, presso i noti locali “Snoopy” al Cesano di Senigallia, “Monella” sulla statale nord, sempre a Senigallia, e “Bambola” a Marina di Montemarciano trovando ben 21 lavoratori e lavoratrici in nero su 44, oltre ad altre irregolarità che hanno fatto scattare una maxi multa per 68mila euro totali e la sospensione dell’attività.
L’operazione è stata effettuata dal Personale del Commissariato con l’ausilio del reparto prevenzione crimine di Perugia e gli ispettori della direzione territoriale del lavoro di Ancona che hanno fatto contemporaneamente scattare i controlli coordinati nei tre locali rinvenendo all’interno circa 70 persone tra dipendenti e clienti, alcuni dei quali anche pregiudicati.
Dei 44 lavoratori tra baristi, addetti alla sicurezza e figuranti di sala ben 21 erano in nero. Diverse le nazionalità, tra ragazze rumene, polacche e qualche italiana, oltre ad alcune extracomunitarie con regolare permesso di soggiorno. In nero anche un barista e un addetto alla sorveglianza. Sotto l’aspetto contrattuale, alcune ragazze doveva ancora percepire stipendio o avere il contratto di lavoro, il che ha fatto scattare il provvedimento di sospensione dell’attività e la maxi sanzione da quasi 70mila euro.
I controlli hanno riguardato non solo il profilo lavorativo e contrattuale, ma anche quello della sicurezza e della videosorveglianza: oltre agli estintori scaduti – che ha portato alla denuncia di uno dei titolari – la polizia ha elevato anche un’altra sanzione amministrativa per via della mancata esposizione, al Monella, delle tabelle con gli orari del locale e le soglie etiliche, mentre al Bambola per non avere in dotazione il test dell’etilometro che ogni bar che somministra alcolici per legge deve avere.
I titolari dei locali si sono già attivati per regolarizzare le posizioni lavorative oggetto dei controlli: fatto, questo, che ha permesso – assieme al pagamento di sanzioni aggiuntive di 1950 euro per locale – la revoca del provvedimento di sospensione dell’attività.
Sono in corso altri accertamenti per verificare l’utilizzo corretto e l’eventuale autorizzazione delle videocamere di sorveglianza, ma l’episodio – assicurano Polizia e ispettorato del lavoro di Ancona, non ha nulla a che vedere con l’operazione che portò all’arresto di tre persone, nel novembre 2013, accusate di sfruttamento e favoreggiamento della prostituzione.
Per poter commentare l'articolo occorre essere registrati su Senigallia Notizie e autenticarsi con Nome utente e Password
Effettua l'accesso ... oppure Registrati!