A Senigallia la pala d’altare del Perugino spoliata da Napoleone
Resta aperta fino al 2 novembre "La Grazia e la Luce", presso la Pinacoteca Diocesana
E’ certamente un’occasione da non perder poter ammirare finalmente a Senigallia una grande pala d’altare che Napoleone fece portare via dalla città misena alla volta di Milano 200 anni or sono.
Sarà possibile farlo sino al 2 novembre alla Pinacoteca Diocesana di Senigallia, in Piazza Garibaldi accanto al duomo per l’occasione della mostra “La Grazia e la Luce. La pala di Senigallia del Perugino. Armonia e discordanze nella pittura marchigiana di fine Quattrocento”.
Nella sede della Pinacoteca, infatti, sono esposte opere di grande valore legate all’iconografia mariana nel periodo roveresco, e fra queste certamente la “Madonna in trono, con i Santi Simone e Giuda” che i commissari napoleonici, per la bellezza del quadro, fecero trasferire da Senigallia a Milano, dove tutt’ora è conservata.
Un ritorno temporaneo assolutamente esclusivo, anche perché nessun senigalliese sino ad oggi ha potuto ammirare questo capolavoro che, dalla chiesa della Maddalena partì per la Lombardia. Nelle sale altre meraviglie per questa ricca sezione de “La Grazia e la Luce”, che vede esposti a Palazzo del Duca anche altri ritorni.
La mostra, promossa dal Comune di Senigallia, dalla Soprintendenza ai Beni Storico Artistici ed Etnoantropologici delle Marche e dalla Diocesi di Senigallia, rimarrà aperta fino al 2 novembre; orari: dall’8 settembre al 2 novembre dalle 15 alle 19 nei feriali e dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 il sabato e i festivi. In Pinacoteca l’accesso è gratuito. Info: www.diocesisenigallia.it.
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