I Laboratori dell’IPSIA di nuovo operativi grazie al contributo di Città di Senigallia
Guzzonato: “Abbiamo voluto fare la nostra parte per aiutare la città colpita dall’alluvione” -FOTO
A quasi 5 mesi di distanza l’IPSIA ‘B.Padovano’ può voltare ufficialmente pagina e lasciarsi alla spalle l’alluvione del 3 maggio che mise in ginocchio l’istituto e danneggiò aule e macchinari indispensabili per la formazione degli studenti dell’Istituto tecnico.
A permettere all’Istituto di rialzarsi è stato anche l’importantissimo contributo economico stanziato dalla Fondazione Città di Senigallia: 50mila euro grazie ai quali è stato possibile il ripristino dei laboratori di meccanica ed elettronica.
All’incontro con la stampa per sancire questo nuovo inizio erano presenti il Presidente di Fondazione Città di Senigallia dr. Michelangelo Guzzonato, i Consiglieri di amministrazione Muzi, Salvioni, Bedini e Canti, il vice Sindaco Maurizio Memè e la dirigente scolastica Elena Giometti.
E’ stata proprio quest’ultima a fare gli onori di casa introducendo la conferenza “Con le nostre sole forze avremmo potuto fare ben poco – ha detto – non ci saremmo riusciti se non grazie all’intervento di Fondazione Città di Senigallia che ha stanziato 50.000 euro che saranno ripartiti in 30.000 euro per il settore meccanico e 20.000 euro per l’elettrico. Il settore chimico è rimasto fuori da questa ripartizione per una scelta mirata al fatto che in questi anni ha avuto una flessione nelle iscrizioni ma nessuno studente verrà lasciato”.
Gli ha fatto eco Maurizio Memè nel doppio ruolo di rappresentante politico e docente dell’Istituto: “Il Comune è qui con grande soddisfazione nel vedere una scuola rialzarsi in così poco tempo e soprattutto per dire grazie a Fondazione Città di Senigallia che ha fatto una scelta non solo per la città ma per tutto il territorio di cui Senigallia è capofila. Una grazie va anche alla Provincia di Ancona che ha permesso una ripartenza in tempi brevi dell’istituto”.
“Fondazione Città di Senigallia non è qui per essere ringraziata – ha aggiunto il Dott. Guzzonato – ma per confermare che il Cda, unanimemente, ha voluto fare la sua parte per la città colpita dall’alluvione. Perché questo contributo? Lo spettro che si presentava era che, se non fossimo intervenuti tempestivamente, la scuola avrebbe registrato un allontanamento della popolazione scolastica a causa dell’incapacità di offrire gli stessi servizi e questo con conseguente migrazione in altri istituti della provincia.”
La conferenza si è poi trasferita nei laboratori tecnici dell’Istituto: un sopralluogo nei laboratori a cui ha partecipato anche il sindaco Maurizio Mangialardi giunto successivamente.
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