Lorenzo Cicconi Massi porta la fotografia e Senigallia sul Corriere della Sera
Gli scatti del senigalliese raccontano le generazioni in "Orizzonti", inserto della testata diretta da De Bortoli
Finora, con la sua fotografia, solo Mario Giacomelli era stato capace di raccontare sulle pagine dei quotidiani l’immagine della grande bellezza del made in Italy e a raccontare sulle pagine dei quotidiani i pretini di Senigallia e i gli anziani dell’ospizio di Senigallia.
Oggi, grazie alla poetica fotografica di Lorenzo Cicconi Massi e grazie al Corriere della Sera, mezza Senigallia torna sulle pagine dell’informazione quotidiana ed entra nella storia della fotografia. Chi non aveva ancora capito che Lorenzo Cicconi Massi era l’erede artistico e culturale di Giacomelli e Crocenzi oggi ha avuto dal Corriere della Sera una vera e scioccante sorpresa. Si tratta comunque di una magnifica sorpresa, perché il Corriere della Sera, con l’intero nuovo allegato, tra l’altro gratuito, intitolato “Orizzonti”, diretto da Ferruccio De Bortoli, affronta il tema delle Generazioni attraverso la fotografia proprio del senigalliese Lorenzo Cicconi Massi, fotografo dell’autorevole agenzia Contrasto.
Ormai Lorenzo è uno dei più affermati fotografi italiani, anzi è affermato anche a livello internazionale. Infatti ai suoi scatti hanno già affidato la valorizzazione della grande bellezza del made in Italy alcuni dei leader della nostra industria come Tod’s e Luxottica. Sul tema si può visitare la mostra or ora aperta, ad iniziativa del Musinf alla Biblioteca comunale di Senigallia.
“Il Corriere della sera con l’allegato Orizzonti, sotto il profilo della storia della fotografia, riapre un capitolo importante della storia della fotografia e della storia della comunicazione, riprendendo il discorso di Crocenzi , Giacomelli e Vittorini” dice il prof. Bugatti, direttore del Musinf “infatti il Corriere della Sera usa avvedutamente la fotografia per spiegare il tema delle generazioni, che Lorenzo aveva posto in primo piano con il racconto fotografico della nuova euro generation.”
Secondo il prof. Bugatti, Lorenzo Cicconi Massi si affida alla poesia, ma anche all’analisi sociale, economica, politica, perché ha una vasta cultura visiva, e nel metodo di ricerca richiama Ben Shaan. Ma la sua fiducia nella fotografia riesce ad andare oltre la ricerca ed anche ad andare oltre la parola, nella convinzione che le parole si consumino e l’immagine resti.
Quella dell’uso del racconto fotografico nella comunicazione giornalistica era stata una parte clamorosa del percorso della fotografia dal Politecnico di Vittorini alle testimonianze di Crocenzi e Giacomelli. Oggi che la fotografia è l’Esperanto delle nuove generazioni l’esperienza forse riprenderà fino a realizzare la previsione di Crocenzi, che milioni di uomini potranno comunicare attraverso l’immagine fotografica. Quanto l’argomento, finora confinato nelle astratte riflessioni della critica fotografica sia di attualità, secondo il direttore del Musinf, è dimostrato dal fatto che il direttore del Corriere della Sera, Ferruccio de Bortoli, sarà ospite dell’Auditorium già il 29 ottobre.
Sarà ospite dell’ auditorium della Banca Popolare di Lodi per discutere di Informazione, nuove generazioni e nuovi media, di come fare comunicazione “popolare”, proprio per riflettere e portare in primo piano l’attenzione sull’evoluzione dell’informazione, e dei modi in cui oggi sia possibile raccontare la vita quotidiana e i grandi avvenimenti in chiave “popolare”, trovando poi quali siano i linguaggi e i mezzi più efficaci per coinvolgere l’universo giovanile.
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