Questa è una citazione breve ma efficace del Libro di Renato Bottura che farà da filo conduttore all’incontro di Martedi 23 settembre a San Rocco in occasione della 21a. Giornata Mondiale della malattia di Alzheimer (dalle ore 17,15).

Parole e ancora parole per raccontare la realtà dell’Alzheimer, del vissuto dei malati, degli operatori e dei familiari; per esprimere e mettere in relazione dei mondi, il “nostro” e il “loro”; per avvicinarci però e farci stare insieme.
E’ un intento mirato, convinto e caparbio, quello che il Convegno di quest’anno si pone di raggiungere.  Ancora una volta, rivelare le bellezze e le profondità delle persone che stanno dietro la malattia per convincere tutti della possibilità che ci è concessa di amare un po’ più intensamente le persone che ne sono coinvolte.

La comprensione delle cose importanti è infatti un faticoso procedere in avanti senza scansare le fatiche, il dolore e le ambiguità; la comprensione del malato di Alzheimer va affrontata con il cuore ma anche con l’intelligenza.

E poi c’è quell’ “occorre esserci“che sembra spiazzante ma che in fondo è la vera chiave di lettura dell’esperienza umana e professionale di Renato Bottura, un medico geriatra, del tutto appassionato e fresco nel suo lavoro e amorevole nei confronti dei suoi alzheimeriani.

La sua sensibilità ci condurrà ancora una volta a capire, scoprire, partecipare con lui delle sfumature del vivere e ci aiuterà ad essere migliori.

Un regalo che gli organizzatori (la cooperativa sociale Progetto Solidarietà), i collaboratori (l’associazione dei familiari “alzheimer senza paura” e la Coop Adriatica), e i sostenitori (il Comune di Senigallia) hanno deciso di offrire alle persone speciali della comunità locale senigalliese che in questi dieci anni non hanno mai negato partecipazione, simpatia e sostegno ad una realtà di straordinaria delicatezza come la malattia di Alzheimer.