Senigallia, colpito da overdose alla guida
Soccorso e poi denunciato un uomo trovato anche positivo all'alcol
Alla guida ubriaco e sotto l’effetto della droga. E’ quanto accaduto a Senigallia, in via R.Sanzio, in prossimità dell’incrocio con via Annibal Caro, dove un 35enne è finito in overdose nel bel mezzo della carreggiata della strada statale Adriatica durante la serata di lunedì 8 settembre.
Notato il mezzo fermo in mezzo alla strada e il conducente privo di sensi, immediatamente è scattata la segnalazione alle forze dell’ordine e ai numeri di emergenza.
Sul posto sono giunte una volante del Commissariato di Senigallia e l’ambulanza del 118: poliziotti e operatori sanitari hanno rinvenuto il giovane con il capo riverso, sul braccio delle gocce di sangue, di fianco una siringa nonché un involucro in cellophane con della sostanza di colore bianco. Verificato che si trattava di un’overdose dovuta probabilmente all’assunzione di eroina, l’uomo è stato trasportato al pronto soccorso cittadino, dove i successivi accertamenti hanno permesso di appurare che aveva fatto contemporaneo uso di alcolici prima di mettersi alla guida.
Il 35enne di Senigallia è stato denunciato dal personale del Commissariato sia per la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti sia per guida in stato d’ebbrezza, nonché segnalato alla Prefettura quale assuntore di stupefacenti.
Date, inoltre, le condizioni di profonda alterazione dello stato psicofisico in cui è stato trovato l’uomo, è stato sottoposto a sequestro il veicolo, a bordo del quale viaggiava solo, per la successiva confisca, gli è stata ritirata la patente di guida e la carta di circolazione.
Fortunatamente l’uomo non ha perso la vita nell’episodio ed è riuscito a fermare l’auto prima che potessero verificarsi situazioni ben più gravi di qualche disagio al traffico. “Ma non sono da sottovalutare gli alti rischi che ha determinato la condizione in cui si è venuto a trovare l’uomo durante la guida del proprio veicolo – ha dichiarato il vice questore aggiunto Agostino Licari, dirigente del Commissariato –. Infatti, tenuto conto del luogo e dell’orario in cui si è verificato il gravissimo fatto, se solo l’uomo, piuttosto che rimanere fermo, per aver perso i sensi, si fosse trovato in movimento con il veicolo le conseguenze ed i danni potevano essere ben peggiori“.
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