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Torna nelle Marche dal 15 settembre la pratica dell’abbruciamento

L'assessore Malaspina: "il vecchio divieto creava costi insostenibili"

abbruciamenti

Dal 15 settembre gli agricoltori potranno tornare a fare ciò che facevano i loro nonni, bruciando con attenzione, sul campo, i residui delle lavorazioni agricole e forestali: col dovuto buonsenso, ma senza appesantimenti burocratici e costi perché le ramaglie non sono rifiuti, ma un residuo che  se bruciate sul posto contribuiscono alla concimazione dei terreni, evitando la diffusione di dannosi parassiti”.

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Federico Fanesi 2014-09-01 05:17:00
bruciando si concima il terreno? su qual manuale di agronomia l'ha letto? Bruciando si incenerisce una risorsa. E' evidente che l'assessore all'agricoltura non ha la più pallida idea di quello che dice. La bruciatura dei residui vegetali è una pratica barbara e primitiva propria della sottocultura contadina e degna di un paese sottosviluppato africano e non di un paese che si ritiene "civile". Durante tutta l'estate in continuazione ho visto accendere fuochi a pochi metri da strade comunali, provinciali, statali e autostrade, alcuni lasciati incustoditi, e solo negli ultimi giorni tra corinaldo e senigallia ne ho contati molti di grandi dimensioni con le scie di fumo che ristagnavano nelle vallate. Ci costringete a stare barricati in casa con le finestre chiuse per non respirare per ore il fumo del contadino confinante che arde a pochi metri di distanza dalle case. Si rende conto di quanto inquina tutto quel fumo e di quanto è dannoso per la salute umana? Forse le sfugge che la combustione incontrollata di materiale vegetale emette un gran numero di inquinanti cancerogeni (per esempio elevati quantitativi di pm10) e se proprio lo volete bruciare va fatto in caldaie con sistemi di abbattimento degli inquinanti presenti nel fumo. Gli scarti vegetali potrebbero essere valorizzati producendo un ottimo ammendante: il compost. Si tratta di un ottimo concime organico, che permette anche di migliorare la struttura dei terreni (macro e micropori) rendendoli più permeabili all'acqua e capaci di trattenerne una maggiore quantità.
Chi mi garantisce che non venga bruciato anche tutt'altro genere di rifiuti? Lei? Spacca? Il sindaco di Corinaldo? Ritengo che approvando questa norma abbiate fatto un gran favore a tutti quei delinquenti che vogliono sbarazzarsi di rifiuti pericolosi bruciandoli (vedi terra dei fuochi, ma non solo) e che cosi possono tranquillamente mimetizzarsi in mezzo ai tanti fuochi accesi in campagna.
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