Massimo Costantini: “Senigallia mi manca, ma rimarrò negli Usa”
Parla il tecnico di tennistavolo senigalliese, reduce dall'ennesimo successo all'estero
“Senigallia? Mi manca e non potrebbe essere altrimenti visto che sulla Spiaggia di Velluto sono nato e vi risiede ancora la mia famiglia, ma rimarrò negli Stati Uniti”: a parlare così è Massimo Costantini, l’ex campione – ed ora allenatore – di tennistavolo, che si sta facendo sempre più apprezzare a livello internazionale come tecnico.
Qualche giorno fa una sua allieva,, Lily Zhang, ha vinto per gli Stati Uniti uno storico bronzo nel corso delle Olimpiadi giovanili di Nanchino (Cina): un successo che nasce anche dai consigli di Costantini, il quale segue da diverse anni la ragazza nel club Icc di Milpitas, in California, località dove vive il tecnico senigalliese.
Un cervello italiano – l’ennesimo – in fuga, in un paese che, anche nel tennistavolo, non sembra troppo accorgersi del valore dei propri figli.
Costantini infatti, rimarrà all’estero e ne spiega il motivo a Senigallia Notizie: “sto raccogliendo grandi soddisfazioni, il bronzo di Lily Zhang è stato il coronamento di un lavoro di anni a fianco della ragazza, che ha raggiunto posizioni mai toccate in precedenza da un’atleta statunitense (n. 51 al mondo). Ma a Nanchino c’era anche un altro atleta che ho a lungo seguito e se ne avessi avuto la possibilità sarei potuto esserci anche io, per osservare da vicino la squadra”.
“Proseguirò negli Usa, non so ancora per quanto tempo ma un ritorno in Italia al momento non è previsto – aggiunge – Dopo le vacanze di agosto a Senigallia tornerò in California per preparare il prossimo appuntamento, previsto a dicembre.Ovvio che Senigallia mi manchi, ormai da sette anni sono in giro per il mondo (prima degli Stati Uniti aveva lavorato negli Emirati Arabi ed in India). Non sputo sull’Italia, tutt’altro, anzi mi rammarico quando – tornando – percepisco il comprensibile clima di sfiducia che aleggia nel nostro paese. Le circostanze però, mi hanno portato e mi lasciano ancora lontano”.
Anche perché, nonostante il buon lavoro (testimoniato dai risultati) che Costantini ha svolto come Ct della nazionale italiana nel periodo 2002-2005, nella penisola del tecnico senigalliese si continua a non parlare: “mi dispiace un po’ e trovo singolare che non si faccia quasi mai cenno ad un allenatore che comunque sta ottenendo risultati importanti all’estero – ammette il diretto interessato – ma non voglio fare alcuna polemica. Va bene così”.
Già, va sicuramente bene così per l’ex campione, un po’ meno per la nazionale italiana che, da quando Costantini non è più alla guida tecnica, ha fatto passi da gigante. All’indietro però.
Un film già visto in uno sport italiano che si lascia da troppo tempo sfuggire i suoi pezzi migliori, e non soltanto nel tennistavolo.
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