Affidato all’architetto Minetti l’incarico per il supporto dell’area territorio e ambiente
L’incarico professionale è conferito a titolo totalmente gratuito
Si è concluso l’iter per l’affidamento dell’incarico professionale per attività di supporto ai compiti di direzione e gestione tecnico-amministrativa del dirigente dell’area tecnica territorio e ambiente in materia di riqualificazione urbana e governo del territorio.
L’analisi comparativa delle candidature, ha evidenziato quella dell’architetto Antonio Minetti, ex-dirigente della Regione Marche, quale ampiamente preferibile per il corretto svolgimento dell’incarico.
Il Comune non dovrà sostenere alcuna spesa per questo incarico: infatti, per legge, le Pubbliche Amministrazioni possono conferire incarichi di studio e di consulenza a soggetti già lavoratori pubblici collocati in quiescenza, soltanto a titolo gratuito, e questo è il caso.
Tra gli oggetti dell’incarico, il supporto per l’attuazione del Programma Operativo per la Riqualificazione Urbana (P.O.R.U.): il nuovo strumento per la pianificazione urbanistica comunale attivato sulla base della legge Regionale 22/2011, la quale ha già portato operatori privati a presentare manifestazioni di interesse per diverse aree comunali; la collaborazione alla fase metodologica propedeutica alla redazione del Piano Strutturale Intercomunale – (PISI) – delle valli del Misa e del Nevola ed a quella relativa alla messa in sicurezza della città rispetto all’assetto idrogeologico del territorio
L’Amministrazione ha ritenuto necessario avvalersi di un collaboratore di acclarata professionalità per il prosieguo di queste attività di grande portata strategica e innovativa.
L’architetto Minetti, tra 25 candidati, è stato scelto per le esperienze e competenze maturate sui temi oggetto dell’incarico (politiche territoriali, paesaggistiche, ambientali, energetiche e socioeconomiche) ed in base alla valutazione della sua consolidata esperienza operativa presso strutture pubbliche, derivante dall’aver ricoperto il ruolo di direzione di strutture complesse proprio nelle materie citate.
Sono certo che gli altri 24 candidati ci saranno rimasti male ed in particolare il secondo che, probabilmente, non avrebbe lavorato altrettanto gratuitamente: in teoria, questa dovrebbe essere una prerogativa di chi fa politica.
Sarei proprio curioso di conoscere il disciplinare allegato al bando pubblico, per verificare tempi e modalità di lavoro e garanzie richiesti all’ipotetico incaricato (ci sarà pur stata una polizza fideiussoria da presentare a copertura di eventuali richieste di risarcimento per errori od omissioni che esso avrebbe potuto compiere nel corso dell’incarico …), e che costui dovrà fedelmente rispettare.
Di sicuro, qualche difficoltà l’avrà l’attuale dirigente comunale nel trovarsi affiancato - a titolo gratuito - da un professionista che, solo poco tempo fa, era addirittura dirigente della Regione Marche in materia di riqualificazione urbana e di governo del territorio (politiche territoriali, paesaggistiche, ambientali, energetiche e socioeconomiche).
Non solo, lo supporterà anche nell’impegno di “mettere in sicurezza la città rispetto all’assetto idrogeologico del territorio”!
A dir poco, si vedrà costretto a rinunciare ad una grossa fetta dei suoi emolumenti.
E siccome il PISI mi mancava, mi propongo di supportare i cittadini senigalliesi che lo desidereranno, anch’io a titolo gratuito ma soltanto nel tempo che potrò loro dedicare, sicuro che non mancheranno (come spesso accade) momenti di divergenza tra costoro e la PA sull’interpretazione e sull’applicazione delle citate norme, oggetto della mia trascorsa (sia pur modesta) esperienza professionale.
“E siccome ci mancava solo il PISI, convinto che aumenterà la conflittualità tra i cittadini senigalliesi e la PA (come se non ce ne fosse già abbastanza), mi potrò trovare ancor più in difficoltà allorquando mi sentirò di dover esprimere la mia opinione sull'interpretazione e sull’applicazione delle citate norme, oggetto della mia trascorsa (e pur modesta) esperienza professionale.”
Con urba-neologismi dagli effetti spichedelici, con una spolveratina di ambientalismo di risulta , con una spruzzatina di edulcorata ipocrisia di fondo sulla metodologia della messa in sicurezza idrogeologica (la Direttiva Alluvioni 2007/60 CE come è stata trattata in Regione negli ultimi due anni?) il pinzimonio per la Pianificazione Urbanistica Comunale è pronto. Con una Urbanistica ancora vincolata all'Ancien Règime.
stefano bernardini
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