E’ l’evento del festival del giallo, manifestazione che richiama a Senigallia ogni giorno tanti appassionati di questo genere e che è organizzata dal Comune in collaborazione con la Fondazione Rosellini per la Letteratura Popolare e dalla libreria io-book.

Domenica 24 agosto alle ore 21,30 nella centralissima Piazza Roma il grande cantautore e scrittore Francesco Guccini e Loriano Macchiavelli, uno dei padri del giallo italiano (nasce dalla sua penna il famosissimo sergente Sarti Antonio), parleranno della loro antica collaborazione artistica e del nuovo giallo scritto a quattro mani la cui uscita è programmata per il prossimo ottobre. Il Noir appenninico, questo il tema dell’incontro che sottolinea il tratto distintivo della loro produzione letteraria: la montagna, le storie dimenticate dell’Appennino bolognese nel quale entrambi vivono a pochi chilometri di distanza. Protagonista dei loro libri gialli è Marco Gherardini, detto il Poiana, ispettore della Guardia Forestale in un piccolo borgo appenninico Casedisopra. Ad intervistare i due autori ci sarà il giornalista Matteo Massi.

Ricco come sempre il programma del festival ventimilarighesottoimari in giallo. La giornata di domenica 24 prevede, prima dell’appuntamento con Guccini e Macchiavelli, presso l’Angolo Giallo di Via Fratelli Bandiera un incontro con il giornalista e scrittore Alvaro Fiorucci che presenterà il suo libro il sangue delle donne. L’opera di Fiorucci è un libro forte ed agghiacciante che racconta con uno stile asciutto e preciso oltre trent’anni di femminicidi avvenuti in Umbria. Donne che muoiono di piombo, di coltello, di spranghe, di martelli, di calci, di pugni. Alvaro Fiorucci sarà intervistato dalla giornalista Giulia Serenelli.

Alle 19,45, sempre nello spazio dell’angolo giallo, il festival dedica un omaggio a Giorgio Faletti, artista poliedrico ed autore di thriller che hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo recentemente scomparso. Lo scrittore e critico letterario Massimo Carloni analizzerà le caratteristiche ed il fascino delle opere di Faletti.