Mangialardi a Paradisi: “il Caterraduno promuove Senigallia”
Il sindaco: "i 103.000 euro stanziati dal Comune non sono denaro pubblico senza ritorno"
Come tutte le volte, non so se valga la pena di rispondere alle esternazioni del consigliere Paradisi, questa volta incentrate sulla stagione turistica, la cui intensità polemica è inversamente proporzionale alla forza delle sue argomentazioni. Tuttavia mi tocca farlo, almeno per il rispetto che porto al ruolo istituzionale che ricopre. Mi limiterò a ribadire alcuni concetti molto semplici.
Non sono così ingenuo da nascondere le difficoltà di una stagione nata subito dopo l’alluvione, funestata da un maltempo ricorrente ed aggravata da una crisi economica nazionale che non accenna a placarsi. Non so Consigliere se è a conoscenza del fatto che ben 5 Regioni italiane hanno chiesto l’allungamento della stagione turistica a causa dei guai provocati dal maltempo.
Quello che appare tuttavia evidente, dati alla mano, è il fatto che Senigallia è riuscita a tenere (a differenza di tutte le altre località balneari italiane) proprio grazie al richiamo esercitato dalle sue manifestazioni che hanno portato in città tantissimi visitatori. Penso al Summer Jamboree che ha registrato circa 350.000 spettatori, manifestazione per la quale l’Amministrazione Comunale pensa di aver fatto qualcosa, come ad esempio aver sottoscritto una convenzione con gli organizzatori salutata da una parte della minoranza con un coro di critiche.
Tuttavia più che un singolo evento, è il tessuto connettivo generale delle nostre manifestazioni ad aver suscitato l’interesse della gente lungo l’intero arco dell’anno, iniziative tra le quali cito soltanto la mostra La Grazia e la Luce che ha guadagnato la vetrina dei più importanti giornali italiani.
Discorso a parte merita il CaterRaduno la cui edizione a suo dire fortemente ideologizzata (tutto torna) sarebbe risultata un tale fiasco da far rimpiangere i 103 mila euro stanziati a tal scopo dal Comune, da lei giudicati denaro pubblico senza ritorno. Questa volta sono io a chiederle, sia pure con il massimo rispetto: ma in quale mondo vive Consigliere? Ha mai provato a fare il conto di quale sarebbe la spesa a carico del Comune se solo dovesse pagare di tasca propria quella promozione gratuita della città sulla più seguita emittente radiofonica nazionale che CaterPillar assicura gratuitamente a Senigallia? Ha idea della qualità del cartellone di eventi musicali e culturali che il Cater ogni anno porta, di quante persone abbiano scoperto le bellezze della nostra città proprio grazie al CaterRaduno? Se non conosce questi numeri se li faccia dare dagli operatori.
A me, come Sindaco di Senigallia, il CaterRaduno interessa ancora di più per quei valori di impegno civile, solidarietà ed attenzione culturale nei quali la città si riconosce in pieno. Non è un caso infatti se proprio grazie a questa trasmissione siamo riusciti ad instaurare un ottimo rapporto con l’Associazione Libera di Don Luigi Ciotti. Ma forse queste cose lei le conosce bene, anche se preferisce tenerle ben nascoste perché la campagna elettorale ha le sue esigenze.
Ometto di commentare il suo finale (vagamente iettatorio) sull’ultima estate. Se sarà o meno questa la nostra ultima estate da amministratori lo decideranno gli elettori. Quanto a lei, non mi permetto certo di augurarle l’abbandono dell’attività politica. Magari solo un piccolo stacco estivo. Così, giusto per recuperare un po’, magari confrontandosi con i nostri operatori.
Maurizio Mangialardi – Sindaco di Senigallia
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