Passo per passo prosegue il progetto Senigallia Città della fotografia. Fanno certo notizia gli incontri con grandi personalità come è stato per l’incontro con Maria Mulas al Musinf e con Diego Mormorio in piazza Roma, ma l’occhio dell’assessore alla cultura è ora puntato sulle strutture espositive, che serviranno se Senigallia vorrà essere in concreto competitiva a livello internazionale.

Senigallia come Arles? Grazie al Musinf e alle sue collezioni Senigallia è già un richiamo di rilievo mondiale e con i progetti espositivi siamo un eccellenza, dopo la mostra di Ara Guler  è in programma per fine settembre la mostra di Leo Matiz, in collaborazione con la Fondazione Matiz di Città del Messico.

All’inaugurazione di questa mostra ci sarà anche la direttrice di Magnum photo di Parigi, Lorenza Bravetta, che è in contatto con il prof. Bugatti, direttore del Musinf“. E’ ora il momento di lavorare sugli spazi espositivi  e l’assessore Schiavoni  lavora sulle strutture espositive.

“Dal 27 luglio al 2 agosto” ha spiegato ”negli spazi della Chiesa dei Cancelli, avete visto la mostra fotografica Only Polaroid Experience, proposta dalla Only Polaroid Senigallia con il coordinamemto di Massimo Marchini”.

Molte sono state le iniziative ospitate sperimentalmente nella chiesa dei Cancelli, uno spazio espositivo, che è un’autentica risorsa  davvero ancora tutta da scoprire e valorizzare. Oltre alla mostra fotografica,  nella chiesa dei Cancelli  ci sono state  retrospettive, dimostrazioni dal vivo, workshop ed anche performance. Nello svolgimento del workshop son state messe a disposizione dei partecipanti fotocamere e pellicole.

“Ora” ha sottolineato l’assessore Schiavoni, “inaugurando la mostra di Alberto Polonara,  sono lieto si possa  scoprire  un rinnovato utilizzo dello spazio dell’expo ex, con proiezioni, disposizione di pannelli fotografici di grande formato”.

La mostra di Polonara all’Expo-ex è dedicata agli scatti dell’affermato fotografo senigalliese. Si tratta di Scatti relativi al porto di Senigallia, dove il porto è visto dal suo interno, non con occhio da visitatore, ma con la voglia di conoscere la sua vita e la gente che vi gravita.

“Mesi di presenza al porto” ha spiegato Polonara “mi hanno permesso di entrare in confidenza con i pescatori, che ho fotografato ed intervistato, scoprendo  dalle loro parole, che, nonostante la durezza del lavoro, rispecchiata nei loro volti, il tempo ha creato in loro una passione infinita per il mare”.

Nella mostra all’ Expo ex sono esposte  34  foto in bianco e nero,  alcune di  dimensione di 120X80 cm., scattate in vari periodi. Interessantissimo  è lo spazio dedicato alla proiezione delle riprese con i racconti dei pescatori.

“Questo impegno espositivo di Polonara, oltre ad essere il momento d’incontro con la  creatività  di questo  fotografo Senigalliese” ha spiegato il prof. Bugatti direttore del Musinf “è anche un esempio di quello che dovrà essere  un esercizio di preparazione per la mostra conclusiva del progetto europeo, che Polonara e il Cidi, porteranno a conclusione con una mostra fotografica a Senigallia, il prossimo anno con la presenza di fotografi di varie nazioni”.

Nel settore Polonara porta anche la sua esperienza maturata con la partecipazione al Fotofestival di Ioannina dove è stato tra i protagonisti.